podcast in radio

Ma come parli: Il podcast visto dalle generazioni alfa e Z.

“Bro, questa cosa mi fa crashare di brutto, tipo che è un vibe pazzesco, full tilt!” – Ma come parli?

Questo è l’incipit del programma radiofonico Ma come parli, in onda il lunedì alle 11:55 dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia, a cura di Raffaella Cavallo, Arianna Zani, Giacomo Plozner e Marco Fornasin.

Il programma si propone di decodificare in modo corretto la comunicazione delle generazioni Alfa e Z, partendo dall’assunto che la lingua è un organismo vivente in continua evoluzione.

Ogni settimana, la conduttrice Raffaella Cavallo affronta un argomento diverso, ospitando adolescenti, esperti e genitori. Un format ben congeniato che permette di ascoltare i diversi punti di vista e metterli a confronto.

L’obiettivo?

Creare un vocabolario accessibile per parlare del mondo dei giovani, riducendo al minimo l’incomprensione derivante dalla distanza generazionale.

In questo contesto, sono stato invitato come esperto nel mese dedicato al tema podcast (ascolta qui la puntata). Nella puntata inaugurale ho raccontato la mia visione di cos’è un podcast e perché ho scelto di entrare in questo mondo. Spero di aver aiutato chi ha ascoltato il programma a fare un po’ di chiarezza.

La seconda puntata (disponibile qui) è stata dedicata alle generazioni Alfa e Z. Si è discusso di come e perché ascoltano i podcast e in che modo li fruiscono. Come sempre, i ragazzi sono sorprendenti e il loro approccio non è mai scontato.

Nel terzo appuntamento (ascolta qui), ho partecipato a un confronto con la conduttrice e i ragazzi. Una puntata interessante, perché il dialogo tra generazioni porta sempre a riflessioni significative.

C’è una morale finale? Non proprio!

C’è solo uno strumento – il podcast – che può essere declinato in moltissimi modi, con formati diversi e rivolto alle più svariate nicchie. Spazio alle idee e alla fantasia!

Autore

  • Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK. Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY. Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer. Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP. Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc. Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER. Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia. Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.

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