
Caesar Salad: L’ingegno italiano per una ricetta conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Si chiamava Cesare Cardini, nacque alla fine del 1800 sulle rive del Lago Maggiore e, come tanti connazionali di quell’epoca, emigrò giovanissimo unitamente ai suoi fratelli per cercare fortuna in America.
Ed in effetti, oltre oceano, Cesare trovò la fortuna.
I fratelli Cardini si stabilirono in California dove iniziarono a lavorare nel campo della ristorazione. Siamo nei ruggenti anni ‘20 del secolo scorso, quelli del sogno americano. In quegli anni se volevi realizzare i tuoi desideri dovevi andare nella West Coast, dove tutto era possibile.
Cesare si stabilì a Sacramento e aprì un ristorantino. Specialità italiane ma anche gustosi sandwich. Gli affari andavano bene, i piatti di Cesare piacevano molto ai californiani.
Ma una nube oscura si stava avvicinando: il proibizionismo.
Il Congresso degli Stati Uniti approvò infatti un emendamento alla Costituzione che proibiva di vendere, importare e produrre bevande alcoliche. Ma, da che mondo è mondo, fatta la legge trovato l’inganno.
A poca distanza da Sacramento, c’era in confine con il Messico dove l’alcool era ammesso e Cesare chiuso il ristorante californiano ne aprì uno a Tijuana che chiamò “Caesar”.
Arriviamo al momento clou di questa storia.
Estate del 1924, per la precisione 4 luglio cioè Festa dell’Indipendenza Americana. A Tijuana gli americani arrivavano a frotte per festeggiare senza limiti… costituzionali. Da “Caesar” c’era il pienone.
In men che non si dica, tutti i piatti preparati da Cesare e dalla sua brigata per l’occasione vennero venduti, ma gli avventori continuavano ad entrare nel ristorante chiedendo da mangiare.
Cesare in cucina non sapeva più cosa inventare con i pochi ingredienti che ancora aveva a disposizione.
In una ciotola mise allora della lattuga romana, sfregò con l’aglio dei crostini di pane, aggiunse delle scaglie di Parmigiano e poi preparò un condimento eccezionale: un’emulsione di olio d’oliva, uova, succo di limone e Worcestershire. Con una certa teatralità uscì nella sala da pranzo e davanti agli ospiti versò il condimento sull’insalata che mescolò con cura. Era nata la Caesar Salad!
Questo piatto, divenuto un classico della ristorazione internazionale, nel corso del tempo subì varie modifiche: all’insalata venne aggiunto il pollo grigliato o talvolta i gamberetti, mentre dalla salsa vennero tolte le uova crude e sostituite con la maionese o con lo yogurt.
Ma nulla venne mai tolto alla fama e alla notorietà della Caesar Salad.
Ci furono vicende giudiziarie e contese tra Cesare e i suoi dipendenti circa la paternità del piatto, ma nel 1948 Rosa Maria figlia di Cesare, brevettò la ricetta della salsa che divenne un business miliardario venduta nelle iconiche bottigliette.
Il ristorante “Caesar” di Tijuana ebbe momenti bui dopo la morte del suo patron, finché nel 2010 una famiglia messicana rilevò il locale e lo riportò agli antichi splendori. Si pensi che al giorno d’oggi vengono settimanalmente preparate oltre 2500 Caesar Salad.
Le storie di cucina sono infinite, così come i suoi protagonisti. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.
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