E-Smoove, l’eleganza del Soulful groove di Chicago.
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Questo pòdcast è dedicato all’eleganza del Soulful groove di Chicago di E-Smoove.
Definition Of Sound – Moira Jane’s Cafe (1992)
Nella Chicago degli anni Novanta, patria del verbo house, c’era un suono che sapeva unire la raffinatezza della soul music alla forza ipnotica del dancefloor. Quel suono portava la firma di E-Smoove, al secolo Eric Miller, uno dei produttori più eleganti e sottili della scena deep e soulful house americana.
Angel Williams – Lift Your Hands Up (1999)
E-Smoove non ha mai cercato i riflettori, ma i suoi beat parlano con una voce chiarissima: calda, sensuale, profonda. Artista riservato ma incredibilmente influente, è stato uno degli architetti invisibili dietro alcune delle pagine più raffinate della house music, collaborando con nomi del calibro di Barbara Tucker e Michael Watford, regalando remìx che hanno ridefinito lo standard del club sound internazionale.
Kim English – I Know A Place (1996)
Il suo stile è inconfondibile: bassline avvolgenti, percussioni eleganti, arrangiamenti vocali impeccabili e quella capacità rara di trasformare ogni traccia in un viaggio notturno, tra luci soffuse, emozioni taciute e groove che non conoscono il tempo. È grazie a brani come Deja Vu e Insatiable, e a remìx per artisti come Whitney Houston e David Morales, che ha scolpito il suo nome nella storia della house.
Latanza Waters – Deja Vu (1998)
E-Smoove ha rappresentato la faccia più raffinata e melodica della house americana, quella che ha saputo coniugare clubbing e spiritualità, creando un ponte tra il gospel, il funk, il soul e la cultura underground. In un’epoca in cui la scena si divideva tra l’energia della dance commerciale e l’oscurità della techno, lui ha tracciato una terza via: quella del sentimento puro in quattro quarti.
Dajae – Time (2000)
Oggi il nome di Eric Miller è spesso sussurrato con rispetto tra DJ e collezionisti, un faro per chi cerca autenticità e profondità in un panorama sonoro sempre più saturo.
Thick Dick – Touch The Sky (2003)
Questo pòdcast dedicato all’eleganza del Soulful groove di Chicago di E-Smoove, finisce qui! Se vuoi ascoltare tutta la musica del DISCOSAURO, scarica l’applicazione gratuita IN MY RADIO, per Apple o Andròid.
Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.
Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.
Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).
Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.
Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.
Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.
Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.
Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.
Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.
Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.
Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.