Kaisersmarren, la frittata “scomposta” dell’Imperatore gourmand

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Kaisersmarren, la frittata “scomposta” dell’Imperatore gourmand
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Kaisersmarren, la frittata “scomposta” dell’Imperatore gourmand.

Un Imperatore, si sa, ha il palato fine e gusti molto raffinati in cucina. Se poi, l’Imperatore in questione è Francesco Giuseppe I d’Austria, la faccenda si complica. Sto parlando proprio di Franz Josef Imperatore d’Austria, re d’Ungheria e signore di Trieste. Uno insomma che non solo era nato nel castello di Schonbrunn a Vienna nel 1830, ma che aveva anche sposato Elisabetta di Baviera, meglio nota come Sissi. Insomma un Imperatore che ha lasciato un segno profondo nella storia.

Quello che forse non sai di Franz Josef è che uno dei piatti più conosciuti della cucina austriaca a lui dedicato, è nato da un terribile quanto fortunato errore in cucina!

Siamo a Corte, nel castello di Schombrunn verso le fine del ‘800. Nelle cucine imperiali c’è, come al solito, un gran da fare. L’Imperatrice Sissi era perennemente a dieta ma, in compenso, Franz Josef era un ottimo gourmet. Aveva una predilezione per il lesso di manzo, il tafel-spitz, che si faceva preparare più volte alla settimana accompagnato da patate e spinaci alla panna, ma gradiva molto anche la Wienerschnitzel, la bistecca panata con contorno di purè. A Corte si cenava rigorosamente alle 17, forti del detto “se vuoi vivere bene e lesto, mangia poco e cena presto”.

Fatto sta che quel giorno, a cena ormai terminata, nelle cucine imperiali arrivò un’improvvisa quanto inattesa comanda: “l’Imperatore vuole una crepe!”. Lo Chef si era ormai ritirato e in cucina c’era solo un cuoco un po’ sbadato che stava sbucciando le patate per il minestrone del giorno successivo.

“L’Imperatore vuole una crepe!” risuonava per le stanze ormai vuote delle cucine imperiali. Il giovane cuoco sbadato prende dalla dispensa uova, zucchero, latte e farina e inizia a mescolare energicamente l’impasto. “Niente panico” ripete a sé stesso “niente panico”. Prende la pentola per le crepes, aggiunge  una generosa quantità di burro per ungerla bene, versa l’impasto e mette la pentola sul fuoco.

“E adesso”, si chiede il giovane, “con cosa la farcisco?”. Corre veloce verso l’imperiale dispensa per prendere una confettura, ma quando ritorna in cucina la crepe ha un lato bruciacchiato. “Calma, calma” si ripete il giovane e intanto gira la crepe sull’altro lato “ci metterò lo zucchero a velo per coprire” pensa. Ma la crepe si gonfia, assomigliando più ad una frittata che ad una crepe e anche si rompe.

Ed ecco l’idea geniale! Il giovane prende la crepe/frittata bruciacchiata, la mette su un elegante piatto da portata e la taglia a pezzi. La cosparge con una pioggia di zucchero a velo, ci butta sopra una manciata di uva sultanina e qualche cucchiaiata di confettura di frutti rossi.

“E’ pronta l’imperiale crepe?” chiede arrivando veloce uno zelante cameriere. Il giovane, giocandosi il tutto per tutto, consegna il piatto e con esso anche il suo incerto destino.

Franz Josef, assaggia ciò che gli viene consegnato ed esclama: “Ma cos’è questa delizia? E’ un vero Kaisersmarren! Ne voglio ancora una!”

Il Kaisersmarren, letteralmente tradotto ne “la frittata dell’Imperatore” è uno dei dolci austriaci più conosciuti ed amati che, ancora oggi, viene preparato nelle case, nelle trattorie e nei ristoranti di tutta l’Austria.


La ricetta di questa puntata, la trovi con ingredienti, dosaggi, e passaggi, sul blog: mancailsale.it. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.

MANCA IL SALE lo puoi ascoltare su Amazon Music, Spotify, YouTube Music e Apple Podcast.

Autore

  • Mi chiamo Annalisa e amo cucinare. Se è vero che è l’amore a far girare il mondo, nel mio caso è stato per amore che ho imparato a spadellare ed è per amore e con amore che spadello ogni giorno. Devo ringraziare chi, proprio con amore (e con tanta pazienza!), assaggia le mie preparazioni, elogiando o criticando a seconda del risultato. Ed è la stessa persona che mi ha spinta a creare questo blog! Confesso che non ero in grado di cucinare nemmeno una pastasciutta (il risultato era una di queste opzioni: o scotta, o cruda, o insipida o… una salina!) e mi sono avvicinata ad un mondo di sapori, profumi e colori che mi ha conquistata. Ho iniziato da “grande”, frequentando nel 2003 un “corso base” di cucina, e da allora non mi sono più fermata. Ho frequentato decine di corsi di cucina… imparando a preparare un’infinità di piatti. Devo dire che tutto ciò che è “culinaria” mi affascina: libri e film sull’argomento, ristoranti e trattorie, preparati e composti, vini e pozioni… qualsiasi cosa purché entri nel mio mondo preferito. Non mi considero una cuoca, né ho velleità di esserlo! Prendo spunti, rielaboro, riassemblo e… quando cucino non mi accorgo del tempo che passa, non ho più pensieri né preoccupazioni, perché lo stare davanti ai fornelli è per me totale e puro relax!

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