L’ossessione musicale di Laurent Garnier

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L'ossessione musicale di Laurent Garnier
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Questo pòdcast è dedicato all’ossessione musicale di Laurent Garnier.

The Hoe (1997)

Nella genealogia sacra della techno europea, poche figure brillano con l’intensità di Laurent Garnier, l’uomo che ha tradotto il verbo elettronico americano nel cuore pulsante del vecchio continente con la passione di un evangelista e la precisione di un artigiano.

The Man With The Red Face (2000)

La sua storia musicale ha radici profonde: iniziò a fare il DJ all’età di 10 anni, ossessionato dalla musica nera americana. Grazie ad un fratello maggiore, che lo faceva entrare di nascosto nei nightclub, Garnier fu contagiato dal virus della disco. Ma la vera trasformazione avviene oltre Manica: si trasferì prima a Londra, e poi a Manchester dove cadde sotto l’incantesimo della house music nel leggendario nightclub Haçienda. Se le serate del venerdì di Mike Pickering furono un battesimo, ascoltare Farley “Jackmaster” Funk fu un miracolo, e Garnier uscì dal club come un vero zelota della house.

Flashback (2020)

Alla fine degli anni Ottanta venne ingaggiato come resident per l’Haçienda di Manchester, club frequentato anche da gruppi come gli Stone Roses e gli Happy Mondays.Il ritorno in Francia nel 1988 segna l’inizio della missione evangelica: Garnier divenne uno dei primi DJ a suonare dischi dei pionieri della techno di Detroit Derrick May, Kevin Saunderson e altri – dischi che avrebbero reso leggendari gli artisti americani del genere in tutta Europa.

Acid Eiffel (1993)

Laurent Garnier fondò l’etichetta discografica F Communications nel 1994 assieme a Eric Morand, facendola diventare il laboratorio di una nuova estetica elettronica europea. I suoi primi grandi successi (Acid Eiffel e Wake Up), entrambi colonne sonore dell’esplosione della dance music in Francia, hanno aperto la strada a una serie di album elaborati e stratificati.

Wake Up (1993)

La sua carriera si estende per oltre tre decenni, e i suoi contributi all’evoluzione della dance music sono incommensurabili. Dalle strade di Manchester alla fine degli anni Ottanta ai club e festival più rinomati in tutto il mondo, Garnier è rimasto una forza costante nel plasmare e definire il panorama della musica elettronica globale.

Dangerous Drive (2000)

Laurent Garnier non è solo un DJ o un produttore.È un ponte vivente tra mondi, un traduttore di linguaggi musicali, un custode della fiamma elettronica che ha saputo mantenere accesa attraverso decenni di evoluzioni e rivoluzioni.La sua storia è quella di chi ha trasformato l’ossessione giovanile in missione di vita, portando il gospel della dance music da Manchester a Parigi, da Detroit al mondo intero, sempre con la stessa intensità di quel bambino di dieci anni la cui camera sembrava già una discoteca.

Crispy Bacon (1997)

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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autore

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.

    Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).

    Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.

    Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.

    Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.

    Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.

    Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.

    Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.

    Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.

    Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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