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M People: l’anima house della Gran Bretagna!

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M People: l'anima house della Gran Bretagna!
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Questo pòdcast è dedicato al gruppo musicale M People, l’anima house della Gran Bretagna!

One Night in Heaven (1993)

Negli anni novanta, mentre la musica dance britannica raggiungeva nuove vette, M People emergeva con un sound unico, capace di unire house music, soul, pop e jazz in un’esperienza sonora coinvolgente e ricca di significato. Nati a Manchester, città già leggendaria per la sua cultura musicale, sono stati una ventata di freschezza e ottimismo, un gruppo che ha saputo fondere la club culture con un’anima profondamente melodica e testi che parlano di riscatto, amore e libertà. Il loro suono, allo stesso tempo sofisticato e accessibile, ha saputo conquistare non solo le piste da ballo, ma anche le classifiche di radio e vendite.

Renaissance (1994)

Il cuore pulsante degli “M People” è la carismatica Heather Small, la cui voce potente e inconfondibile è diventata il marchio di fabbrica della band. Con un timbro che unisce forza ed emotività, Small ha trasformato ogni canzone in un messaggio di empowerment e speranza, diventando un’icona della musica britannica.

Don’t Look Any Further (1993)

Dietro al successo del gruppo c’era la visione musicale di Mike Pickering, già figura chiave della scena house britannica e DJ resident dell’Haçienda, oltre che fondatore dell’etichetta Deconstruction. Pickering ha saputo trasportare l’energia e la sperimentazione della club culture in un formato che parlasse a un pubblico più vasto. Accanto a lui, il tastierista e produttore Paul Heard, con la sua sensibilità jazz e il suo talento compositivo, ha contribuito a definire il sofisticato sound della band.

Colour My Life (1991)

Con l’album di debutto “Northern Soul” nel 1991, la crew M People inizia a costruire il loro universo sonoro. Ma è con “Elegant Slumming” che arriva la consacrazione, grazie a hit come “Moving on Up”, “One Night in Heaven” e “Don’t Look Any Further”, brani che fondono l’energia della house music con melodie accattivanti e un messaggio positivo.

Moving on up (1993)

Il successo prosegue con “Bizarre Fruit”, che contiene “Search for the Hero”, una canzone che diventa un vero e proprio inno motivazionale, usato in pubblicità, eventi sportivi e celebrazioni collettive. La capacità degli “M People” di coniugare ritmo e ispirazione li trasforma in un fenomeno culturale, vincendo premi prestigiosi come il Mercury Prize e vendendo milioni di copie in tutto il mondo.

Search for the Hero (1995)

Ma ciò che rende la formazione M People davvero unica non è solo la loro musica, bensì il contesto culturale in cui sono emersi. Nel Regno Unito degli anni novanta, un paese in trasformazione sociale ed economica, la band è stata la colonna sonora di una generazione che cercava nuove identità e spazi di espressione. Heather Small, con la sua presenza magnetica e il suo carisma, è diventata molto più di una semplice cantante: è stata un’ispirazione, una voce che ha parlato di resilienza e speranza, un ponte tra la scena clubbing e il grande pubblico. La loro capacità di unire mondi apparentemente distanti ha portato la house music fuori dai club, facendola diventare parte della cultura popolare.

How Can I Love You More (1991)

Anche dopo la fine della loro attività principale, la musica degli “M People” continua a risuonare, un testamento del potere della musica di unire, ispirare e trasformare. L’eredità è quella di un gruppo che ha saputo rendere la house music accessibile a tutti senza mai perdere autenticità, portando il messaggio della club culture a un pubblico globale. La loro musica è rimasta impressa nella memoria collettiva come un inno alla gioia, alla determinazione e alla bellezza della vita.

Fantasy Island (1997)

Questo pòdcast dedicato al gruppo musicale “M People”, l’anima house della Gran Bretagna, finisce qui! Se vuoi ascoltare tutta la musica del DISCOSAURO, scarica l’applicazione gratuita IN MY RADIO, per Apple o Andròid.


Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autore

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale. Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….). Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale. Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo. Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno. Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince. Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black. Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore. Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi. Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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