Oggi ti parlo degli invisibili che popolano la città di Udine. Sono persone che vivono in strada. Come possono si arrangiano, e le notti, completamente indifesi, a volte ci lasciano.
I primi senza tetto li conobbi a Parigi nel 1984. A Udine non li avevo mai visti. Nel ’91 li rincontrai a Bologna e poi a Milano. Pensai che dovesse essere un problema solo delle grandi città, ma passarono solo pochi anni, che cominciai a vederli anche a Udine.
L’immagine romantica dei senza fissa dimora è falsa. Ma è il mainstream che ce la impone costantemente, facendoci credere, che sia loro, la scelta di vivere in quel modo.
Mi sono sempre chiesto:
Come mai Udine non ha un piano organico per queste persone?
Perché il problema si affronta solo dal punto di vista del decoro, del degrado e dell’igiene?
Caritas e Croce Rossa sono sul campo, ma non è sufficiente.
La nostra incapacità di reazione, ci fa oggi sperare nel mito del PNRR, per dare una struttura a questo problema. Un progetto, che prevede la destinazione di due edifici comunali, al sostegno delle persone senza dimora.
Ex Cism di via Urbanis: 710.000 euro
Ex sede dei Vigili del Fuoco di via Cussignacco: 1.100.000 euro
Di questa iniziativa, conosciamo le aree interessate, cosa dovrebbero diventare, e i costi presunti. Non conosciamo, i numeri dell’accoglienza, e i servizi che verranno erogati, in modo da valutarne l’impatto.
Perché per queste persone, non è solo una questione di dove andare a dormire. Non è sufficiente offrire un thé caldo, e dei biscotti, per dormire noi, sonni tranquilli.
L’impressione però, è quella di voler sempre nascondere la polvere sotto il tappeto. Chiamarli “abitanti temporanei”, nelle relazioni degli organi competenti, ne è la testimonianza.
La soluzione non è facile, e non è unica per tutti. Qui c’è bisogno di professionisti, di lunghi percorsi riabilitativi, e di vera convinzione nell’aiutare queste persone.
Perché solo con un vero impegno delle istituzioni, e della comunità locale, possiamo aiutarli a trovare una sistemazione, un lavoro, l’assistenza sanitaria, una cura dalle dipendenze, in modo da svincolarsi dall’isolamento sociale.
Questo podcast, è dedicato a Luca Tisi, che con ipocrisia, lo definiamo “uno di noi”.
Contributi alla puntata “Invisibili: la sfida di assistere i senza tetto a Udine” in ordine di apparizione:
Enzo Jannacci – El Portava I Scarp Del Tennis (1964)
FILM – Il solista (2009)
Paul Simon – Homeless (1986)
Criolo – Casa de Papelão (2014)
FILM – Gli invisibili (2014)
Moondog – Lament I, Bird’s Lament (1969)
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
UDINESI DENTRO lo ascolti anche sulle piattaforme Amazon Music, Spotify, Google Podcast, Apple Podcast