Luca Casarsa: Nel mio laboratorio vive l’entusiasmo.
È un docente universitario con uno spirito positivo e un approccio didattico serio.
Uomo indipendente, è sempre alla ricerca di nuove esperienze.
Ambizioso di carattere, agisce in modo impulsivo quando si tratta di perseguire i suoi obiettivi.
Ottimista e schietto di natura, ha una naturale abilità nel fare amicizia, grazie al suo senso dell’umorismo.
Professor Luca Casarsa, cosa accade all’interno del suo laboratorio M5?
Il laboratorio M5 è il laboratorio che si chiama Linea Laboratorio di Ingegneria Energetica Ambientale e svolgiamo attività di ricerca di base, quella che seguo io in particolare riguarda le macchine a fluido, le turbine a gas, i motori, le turbine eoliche piuttosto che con l’idraulica e quindi le energie rinnovabili. Ma sviluppiamo anche un progetto didattico rivolto ai nostri studenti che si chiama Design Bild Race.
Cos’è il progetto AeroUD?
AeroUD è una delle tre anime di Design Bild Race è appunto un progetto didattico che ha lo scopo di fornire ai nostri studenti la possibilità di mettere in pratica le competenze che noi gli impartiamo in aula. Quindi seguire un progetto ingegneristico dalla A alla Z. Nello specifico di AeroUD l’idea è quella di costruire un drone dalla fissa per partecipare ad una competizione internazionale rivolta a squadre universitarie che si chiama Air Cargo Challenge.
Quali sono i risultati del Team?
Ma i risultati del team sono stati molto soddisfacenti. AeroUD è nato nel 2011, abbiamo partecipato alla prima competizione del 2013, siamo arrivati quarti e dopo di che finalmente nel 2019 con ben due squadre siamo riusciti a salire nel podio facendo il secondo, il terzo posto e l’ultima edizione nel 2022, di nuovo secondi. Il nostro obiettivo per il 2024 stiamo lavorando e finalmente cercare di portare a casa la Coppa, perché chi vince organizza. Quindi il nostro desiderio sarebbe riuscire a portare la gara a Udine.
Come arriva la Formula STUDENT nel suo laboratorio?
La formula student è arrivata nel mio laboratorio. Io la conoscevo già da molti anni, ma già ero impegnato in AeroUD e non avevo grande intenzione di impegnarmi in un progetto così più ampio e più complesso. Degli studenti sono venuti a trovarmi, hanno espresso la volontà di impegnarsi in questa iniziativa e gli ho detto va bene, sei riuscito a mettere su una squadra di almeno venti persone, trovate i primi sponsor, io ci sto e andiamo avanti. Non credevo ci riuscissero, sono stati bravissimi, ce l’hanno fatta e quindi tutto è cominciato nel 2021.
Qual’è l’obiettivo che vi siete posti per il progetto race?
L’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato era arrivare nel 2023 con una vettura e iscriversi ad alcune prove del campionato. Ci siamo riusciti ed è già un obiettivo molto alto perché abbiamo progettato e costruito la macchina in poco più di un anno e mezzo, dopodiché i ragazzi sono riusciti a farla funzionare. Siamo riusciti ad andare in gara a passare le ispezioni tecniche, cosa non scontata alla prima esperienza e a gareggiare con la nostra macchina, ottenendo dei risultati di tutto riguardo per essere la prima esperienza.
Quanto l’Università di Udine sostiene questi progetti?
L’Università di Udine ci crede tantissimo proprio perché è una forma di innovazione didattica in qualche maniera che molti atenei stanno comunque già abbracciando. Noi siamo all’avanguardia su questo avendo appunto un’offerta molto ampia con questo progetto di Design Bild Race perché oltre alla macchina e l’aeroplano, tra parentesi abbiamo anche una barca a vela laboratorio, ci crede tanto al punto che finanzia in buona parte con le sue risorse interne questi progetti. Dopo in parte appunto una parte del Budget viene anche ricercato con sponsor del territorio che credono in questo e sulla valenza formativa che ha per i ragazzi che partecipano a questo progetto e quindi ben volentieri ci supportano in questa iniziativa.
Lei ha una vita privata o è solo progetti e sviluppo?
No no, ce l’ho la vita privata è come! Ho una bellissima famiglia, ha una splendida moglie, una figlia eccezionale, un cane a cui badare. Tempo per la famiglia sempre poco, avendo appunto tante attività da portare avanti. Però insomma, cerchiamo di ritagliarci tutto il tempo possibile.
Cosa la spinge a credere nei giovani?
I giovani sono il nostro futuro, quindi è importante supportarli perché possano dare il meglio di loro stessi in tutti gli ambiti ovviamente parlando da ingegnere professionalmente ma anche come persone. Questo genere di progetti che seguo a me piace tantissimo, perché la complicità, il senso di squadra, il senso di appartenenza che poi si sviluppa lavorando a stretto contatto e duramente con un obiettivo preciso, è unico. Non ho trovato da nessun’altra parte. Vedere l’entusiasmo che questi ragazzi ci mettono per raggiungere tutti assieme l’obiettivo per me è una soddisfazione enorme.
UniUD E-Racing
AeroUD
Prof. Luca Casarsa, Ph.D.
Associate Professor of Turbomachinery and Energy Systems
Polytechnical Department of Engineering and Architecture
Univeristy of Udine
Via delle Scienze 206
33100 – Udine
Italy
Office +39 0432 558010
Lab. +39 0432 558049
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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