taxi delle mie brame

Taxi delle mie brame, chi è il più fesso del reame?

Ascolta
Udinesi Dentro
Udinesi Dentro
Taxi delle mie brame, chi è il più fesso del reame?
Loading
/

Taxi delle mie brame, chi è il più fesso del reame?

Nella città di Udine per prenotare un taxi devi chiamare Milano! Di per sé non sarebbe un problema, o meglio, non dovrebbe esserlo! Ma forse lo è, perché da Milano è difficile capire come funzionano le cose qui da noi.


Seguendo la recente tradizione – quella di vendere tutte le nostre attività a imprenditori foresti – anche la gestione delle prenotazioni dei taxi cittadini è stata ceduta a una società milanese. Questo però non influisce sul servizio: Infatti è l’unico aspetto sul quale nessuno punta il dito.

Il problema è la scarsità dei taxi presenti a Udine! Questo fatto genera lunghe attese e spiacevoli inconvenienti a chi questo mezzo è obbligato ad usare!

Ti sei mai chiesto: Quanti taxi abbiamo a disposizione a Udine!?

Le cronache parlano di 40 mezzi in totale, che devono coprire tre turni da 8 ore ciascuno. Se dividiamo 40 per 3, otteniamo che in città sono operativi circa 13 taxi per turno!

E il punto è proprio questo: 40 taxi sono abbastanza per la città di Udine? … Sembrerebbe di no!

Se ti capita di arrivare in stazione alle 22:37 con il Frecciarossa da Milano, te ne accorgerai subito! Nessun taxi disponibile! Il tempo di attesa negli stalli riservati è di circa 40 minuti, mentre ti vedi passare davanti taxi che raccolgono utenti che lo hanno prenotato già dal treno cosa che, tra l’altro, non sarebbe consentita.

Quali sono le alternative per tornare a casa a quell’ora?

  • Mezzi pubblici? Ultima corsa alle 21:05. Direi che l’autobus non è un’opzione.
  • Car sharing? Non pervenuto.
  • Bike sharing? Esiste, ma se hai delle valigie… direi che non è l’ideale.

Restano due opzioni: una bella camminata nel cuore della notte, oppure l’aiuto da casa!

Oggi più che mai la domanda di taxi è aumentata, ma l’offerta non è cresciuta: il numero delle licenze è rimasto pressoché invariato.

Tutto ruota attorno al valore milionario delle licenze.

Quindi, se non trovi un taxi sappi che lo devi alla speculazione di chi detiene le licenze e le gestisce a proprio vantaggio.

Le licenze sono rilasciate dal Comune e, in teoria, dovrebbero essere restituite alla fine dell’attività. Invece, esiste un vero e proprio mercato parallelo, in cui possono valere fino a 200 mila euro.

Se il taxi è un servizio pubblico essenziale, perché viene lasciato in balia delle logiche di mercato e della speculazione? La scarsità di licenze non garantisce un miglior servizio, ma solo maggiori guadagni per chi le detiene.

Quando Uber è arrivato, molti pensavano che avrebbe rotto il monopolio dei taxi. E invece, il potentato delle auto con conducente ha resistito all’innovazione. In Italia, esiste solo Uber Black, un servizio noleggio con conducente, regolamentato con licenze. In pratica, dei taxi mascherati. La vera rivoluzione sarebbe stata Uber Pop, che permetteva ai privati di offrire corse senza licenza, ma è stato vietato nel 2017!

Proviamo assieme a indovinare da chi!?

La situazione taxi è critica in molte città italiane, dove la mancanza di innovazione e le resistenze dei tassisti hanno frenato il progresso. Perché in altre parti d’Europa le cose funzionano e qui no!?

Taxi taxi delle mie brame; chi è il più fesso del reame!?

Probabilmente lo sono io! Che ti aspetto 40 minuti al freddo prima che tu mi porti a casa; e pagandoti la corsa: ti ringrazio pure!


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

UDINESI DENTRO lo ascolti anche sulle piattaforme Amazon Music, Spotify, YouTube Music, Apple Podcast

Autore

  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!

    A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network.

    Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy.

    Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer.

    Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop.notiziegolf

    Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate.

    Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc.

    Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva.

    Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci.

    Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare.

    Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022.

    Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi.

    Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche:

    Manca il Sale di Annalisa Sandri

    I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto

    DiscoSauro di Alessandro De Cillia

    Radici in Stoffa di Silvia Cacitti

    Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo.

    Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta.

    Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia.

    Obiettivi futuri?

    Completare un Ironman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera!

    Lo so, sono progetti utopici. Ma bellissimi.

    Visualizza tutti gli articoli