Questo pòdcast, è dedicato alla passione e alla innovazione del duo Blaze.
Blaze è un duo formato dai produttori e cantautori americani Kevin Hedge e Josh Milan, diventato un nome di riferimento nella musica house e dance, grazie al suono distintivo e alle produzioni di alta qualità.
Il duo Blaze è nato negli anni ottanta, quando Kevin Hedge e Josh Milan si sono incontrati e hanno scoperto di condividere una passione per la musica soul, gospel e house. Inizialmente, il duo era composto da tre membri, includendo anche Chris Herbert, ma quest’ultimo ha lasciato il gruppo poco dopo la loro formazione.
Il debutto discografico di Blaze è avvenuto nel mille novecento ottantacinque con l’uscita del singolo Whatcha Gonna Do, sulla celebre etichetta House Movin’ Records. Questa traccia ha subito catturato l’attenzione degli appassionati di house music per il suo sound caldo e soulful, definendo quello che sarebbe diventato il marchio di fabbrica di Blaze.
Nel mille novecentonovanta, Blaze ha rilasciato il loro primo album, 25 Years Later, che ha ricevuto ampi consensi. L’album ha combinato influenze soul e gospel con ritmi house, producendo brani memorabili come If You Should Need A Friend, e So Special. Questo lavoro ha contribuito a stabilire Blaze come innovatore nel genere house, capace di creare musica emotivamente potente e ballabile.
Negli anni novanta, Blaze ha continuato a crescere e a svilupparsi, rilasciando una serie di singoli e remìx che hanno ulteriormente consolidato la loro reputazione. Brani come My Beat, e Lovelee Dae, sono diventati delle hit della house music, apprezzati per la loro profondità e musicalità.
Il secondo album, Basic Blaze, uscito nel mille novecentonovantasette, ha continuato a dimostrare la loro abilità nel creare tracce che mescolano elementi di house, soul e gospel. Con brani come Brand New Day, e My Only Woman, Blaze ha consolidato lo stile unico e ha ampliato la platea del pubblico.
Oltre alla loro produzione discografica, Blaze ha collaborato con numerosi artisti di spicco come Barbara Tucker, Ultra Naté e Lisa Fischer. Queste collaborazioni hanno dimostrato la versatilità del duo e la loro capacità di creare musica che attraversa generi e stili diversi.
Negli anni duemila, Blaze ha continuato a essere una presenza costante nella scena house, rilasciando nuovi lavori e esibendosi in tutto il mondo. Nonostante i cambiamenti nel panorama musicale, Blaze è rimasto fedele alla loro visione artistica basata su autenticità e qualità delle produzioni. La loro influenza sulla house music è indiscutibile, avendo contribuito a definire il genere e ispirato innumerevoli artisti.
Blaze ha avuto una carriera straordinaria, caratterizzata da innovazione, passione e un impegno costante verso l’eccellenza musicale. La loro musica ha lasciato un segno indelebile nella storia della house music e continua a ispirare generazioni di fan e musicisti in tutto il mondo.
Questo pòdcast dedicato alla passione e alla innovazione del duo Blaze, finisce qui. Se vuoi ascoltare tutta la musica del Disco Sauro scarica l’applicazione gratuita IN MY RADIO per IOS e Android.
Dischi di Blaze suonati nel podcast in ordine di apparizione:
1) Brothers & Sisters (1995) – 2) Can’t Win For Losing (1998) – 3) When I fall in love (2000) – 4) Breathe (2002) – 5) Whatcha gonna do (1986) – 6) So Special (1990) – 7) My Beat (1998) – 8) Brand New Day (2002) – 9) Most Precious Love (2004) – 10) Do You Remember House (2002) – 11) Elements Of Life (2000)
Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.
Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.
Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).
Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.
Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.
Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.
Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.
Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.
Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.
Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.
Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.
Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!
A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK.
Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY.
Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer.
Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP.
Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE.
Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc.
Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER.
Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022.
Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia.
Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.