Questo pòdcast è dedicato alle radici giamaicane della house music di Bobby Konders.
This Poem (1990)
Nato e cresciuto a Brooklyn, Bobby Konders è uno di quei talenti che incarnano perfettamente lo spirito eclettico e multiculturale di New York. Fin da giovane, si immerse nella musica, lasciandosi influenzare dai ritmi della disco, dal funk e dal jazz. Tuttavia, ciò che lo rese unico fu la sua capacità di connettere la nascente house music americana con le radici del reggae e del dancehall giamaicano.
Bad Boy Dance (1992)
A metà degli anni ’80, Bobby Konders si fece notare nella scena underground di New York, un periodo in cui il clubbing e la musica elettronica stavano esplodendo. Si avvicinò alla produzione musicale, sperimentando con drum machine e sintetizzatori, creando un suono che mescolava ritmi house ipnotici con elementi afrocentrici e influenze caraibiche.
Massai Woman (1990)
La sua carriera decollò alla fine degli anni ’80, quando Bobby iniziò a pubblicare brani iconici che definirono il suono della house music underground. Una delle sue prime tracce di successo fu “Nervous Acid”, un brano caratterizzato da un groove minimale e un’atmosfera acida, perfetto per le piste da ballo dell’epoca. Questo e altri brani pubblicati sotto la storica etichetta Nu Groove Records lo consacrarono come uno degli artisti più innovativi della scena house.
Nervous Acid (1989)
Bobby Konders non si fermò alla house. A partire dai primi anni ’90, decise di abbracciare le sue radici culturali e di dare più spazio alle sonorità reggae e dancehall nella sua musica. Insieme al suo partner discografico Mikey Jarrett, fondò l’etichetta Massive B Records, diventata rapidamente un punto di riferimento per la scena reggae e dancehall a New York. Ma Bobby non abbandonò mai la sua anima house, continuando a lavorare su progetti che univano i due mondi in modi originali e sorprendenti.
Mack Daddy (1992)
Oltre alla produzione musicale, Bobby Konders divenne anche una figura centrale nel panorama radiofonico. Il suo show su Hot novantasette, una delle stazioni radio più influenti di New York, permetteva a Bobby di promuovere musica house, reggae e dancehall, offrendo visibilità a generi che spesso non trovavano spazio nei media tradizionali. La sua voce e la sua selezione musicale conquistarono migliaia di ascoltatori, facendo di lui non solo un artista, ma anche un ambasciatore della cultura underground.
Rising To The Top (1992)
La carriera di Bobby Konders è un esempio di come la musica possa mescolare diversi generi musicali. Ha dimostrato come la house music e il reggae potevano convivere, creando un sound unico che ha ispirato generazioni di artisti. Anche oggi, dopo decenni di carriera, Bobby continua a essere un punto di riferimento per la scena musicale. Che si tratti di produzioni house o di nuove uscite reggae su Massive B Records, il suo lavoro è sinonimo di innovazione, qualità e passione per la musica.
Future (1992)
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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.
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