Cosa resterà di questo Friuli DOC?

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Udinesi Dentro
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Cosa resterà di questo Friuli DOC?
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In questi giorni, si sta svolgendo la ventinovesima edizione di Friuli DOC.

Girando per stand, bancarelle, e locali, ho solo una domanda che mi gira in testa.

Cosa resterà di questo Friuli Doc?

Ecco le risposte che mi sono dato!

Con l’imprenditrice Gianola Nonino, e il libidine show di Jerry Calà, ci resterà un edizione dedicata ai diversamente giovani.

Resteranno i cocci a terra, di bicchieri e bottiglie di vetro, serviti per bere il nettare friulano su consiglio dell’amministrazione comunale.

Resterà che Friuli DOC si è trasformato in Friuli Venezia Giulia DOC, grazie alla massiccia presenza di Promo Turismo FVG. Ma tranquillo, la sagra di sempre, mascherata da vetrina mondiale delle nostre eccellenze, quella, non cambia.

Non resterà di certo la musica che è sempre stata distonica dallo spirito della manifestazione.

Resteranno i pini marittimi sul nuovo logo di Friuli DOC, che ancora si chiedono. Ma noi, siamo gli unici alberi presenti nel Friuli Venezia Giulia?

Resterà la birra, che ha dato la paga al vino, diventando la bevanda regina della manifestazione, soprattutto perché si può bere nei bicchieri di plastica.

Non resterà la cultura, perché anche in questa edizione di Friuli DOC, se ne sente una profonda mancanza.

Resterà la domanda del perché, molte osterie e ristoranti udinesi, non hanno aderito all’iniziativa.

Resterà che ci mangiamo e beviamo addosso, promuovendo a noi stessi, prodotti ed eccellenze che mangiamo 365 giorni all’anno!

Resterà che ci diremo che l’anno prossimo sarà diverso, migliore … ma ce lo diciamo ormai da 29 anni!


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

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Autore

  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network. Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy. Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer. Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop. Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc. Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva. Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare. Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022. Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi. Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche: Manca il Sale di Annalisa Sandri I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto DiscoSauro di Alessandro De Cillia Radici in Stoffa di Silvia Cacitti Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta. Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia. Obiettivi futuri? Completare un Ironman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera! Lo so, sono progetti utopici. Ma bellissimi.

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