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FPI Project, pionieri dell’Italo House!

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FPI Project, pionieri dell’Italo House!
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Questo pòdcast è dedicato al gruppo FPI project, pionieri dell’Italo House.

Everybody (1990)

Acronimo di Fratty, Presti & Intrallazzi, è stato un gruppo musicale italiano fondato alla fine degli anni Ottanta e attivo fino ai primi anni Novanta. Il trio, composto da Marco Frattini, Corrado Presti e Roberto Intrallazzi, è stato uno dei principali esponenti del movimento Italo house, che ha avuto un impatto significativo sulla scena dance internazionale.

Feel It (1991)

Il gruppo si formò a Brescia, in un periodo di grande fermento per la musica elettronica. I membri provenivano da background musicali diversi, ma condividevano una passione per la musica house. FPI project si distinse fin dall’inizio per la capacità di unire i ritmi tipici della Chicago house e della garage house con melodie orecchiabili, arrangiamenti sofisticati e le tipiche sonorità soulful che caratterizzavano la scena Italo house.

Risky (1990)

La svolta arrivò nel 1989 con il singolo “Rich in Paradise”, un brano costruito attorno a un sample di “Going Back to My Roots” di Lamont Dozier. La traccia, pubblicata dall’etichetta Paradise Project Records, divenne un successo internazionale, scalando le classifiche dance in Europa e imponendosi nei club di tutto il mondo.

Rich In Paradise (1989)

“Rich in Paradise” è considerato un brano simbolo della scena Italo house e un classico della musica house in generale, grazie alla sua capacità di fondere ritmi ballabili con un messaggio positivo e inclusivo. Sull’onda del successo videro la pubblicazione brani come “Everybody (All Over the World)”, caratterizzato da un ritmo trascinante e un ritornello memorabile; “Going Back to My Roots”, una reinterpretazione moderna del classico soul; e “Let’s Go”, che mostrava l’evoluzione del loro stile, mantenendo l’energia house ma integrando nuove influenze sonore.

Let’s Go (1991)

Lo stile del gruppo era caratterizzato da ritmi house energici e trascinanti, melodie soulful e corali, spesso costruite su campionamenti di brani soul e funk, e vocalità potenti. Molte delle loro tracce includevano voci soulful, spesso affidate a cantanti ospiti, che aggiungevano profondità emotiva ai brani. La loro capacità di combinare elementi della musica house americana con l’estetica italiana li rese pionieri dell’Italo house e aprì le porte alla diffusione del genere a livello globale.

Come On (1993)

Dopo i primi anni Novanta, con l’evoluzione della musica dance e l’ascesa di nuovi sottogeneri come techno e trance, il successo cominciò a diminuire. I membri si concentrarono su altri progetti musicali e attività di produzione, segnando la fine del gruppo. Tuttavia, l’impatto sulla scena musicale rimane innegabile. Le loro tracce sono considerate pietre miliari della musica house e continuano a essere suonate nei club e nei festival di musica elettronica.

Disco This Way (1993)

FPI Project non è stato solo un gruppo di successo, ma un vero e proprio simbolo della fusione tra house music e cultura musicale europea. Hanno aperto la strada per altri artisti italiani che volevano cimentarsi nella musica elettronica, dimostrando che era possibile creare un sound internazionale partendo da influenze locali.

So Everybody (2008)

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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autori

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale. Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….). Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale. Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo. Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno. Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince. Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black. Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore. Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi. Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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  • Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK. Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY. Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer. Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP. Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc. Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER. Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia. Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.

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