India: L’inconfondibile voce della Latin House e della Salsa
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India: L’inconfondibile voce della Latin House e della Salsa
Questo pòdcast è dedicato a India, l’inconfondibile voce della Latin House e della Salsa.
Runaway (1996)
C’è una voce che ha attraversato generi, epoche e confini, lasciando un’impronta indelebile nella musica latina e nella house music: Linda Viera Caballero, conosciuta in tutto il mondo semplicemente come India. Un’artista capace di trasformare ogni nota in pura emozione, ogni interpretazione in un viaggio nell’anima della musica.
Oye Como Va (1995)
Nata nel Millenovecentosessantanove a Porto Rico, e cresciuta nel cuore pulsante del Bronx, India è il risultato perfetto di due mondi che si incontrano: il calore della tradizione latina e l’energia della cultura urbana americana. Fin da giovanissima, il suo talento vocale è apparso straordinario, tanto da attirare l’attenzione di grandi nomi dell’industria musicale. Ma ciò che la distingue non è solo la potenza della sua voce, ma la capacità di attraversare con naturalezza generi musicali diversi, spaziando dalla salsa alla house, dal soul all’R&B.
Backfired (2002)
India inizia la sua carriera negli anni Ottanta con il gruppo “TKA”, una delle formazioni di punta del movimento freestyle. Ma il destino aveva per lei un percorso diverso. Grazie all’incontro con il leggendario Little Louie Vega, la sua voce diventa una delle più riconoscibili della house music. Brani come “I Can’t Get No Sleep”, prodotto con i Masters at Work, la consacrano come una delle icone della deep house e della latin house, portando le sue radici portoricane direttamente nel cuore della scena dance internazionale.
I Can’t Get No Sleep (1993)
Ma è con la salsa che India raggiunge il vero status di leggenda. Il maestro Eddie Palmieri, riconoscendo la sua straordinaria vocalità, la introduce nel mondo della salsa. Il suo album “Dicen Que Soy”, prodotto dal grande Sergio George, diventa un classico istantaneo, con brani come “Vivir Lo Nuestro”, una collaborazione epica con Marc Anthony, che ancora oggi emoziona generazioni di ascoltatori.
Vivir Lo Nuestro (1994)
India non è solo un’interprete, ma un’artista che ha saputo innovare e reinventarsi. La sua musica è l’incontro fra passato e futuro, tra la salsa più pura e le contaminazioni moderne. Brani come “Sedúceme” e “Ese Hombre” hanno riaffermato il suo dominio nella musica latina, mentre le sue collaborazioni con artisti e produttori house come Little Louie Vega e David Morales hanno mantenuto vivo il suo legame con il dancefloor.
To be in love (1997)
Ma India è anche una voce di forza e indipendenza. I suoi testi parlano di amore, passione, ma anche di empowerment e resilienza. La sua presenza scenica, intensa e magnetica, trasmette un’energia che va oltre la musica, creando un legame profondo con il suo pubblico.
Love and happiness (1994)
Oggi, India è una leggenda vivente. Le sue canzoni continuano a essere suonate nelle piste da ballo, nelle radio latine e nei club di tutto il mondo. La sua capacità di attraversare generi e generazioni la rende un’icona senza tempo, un’artista capace di parlare a chiunque attraverso la sua voce unica e il suo carisma ineguagliabile.
When You Touch Me (1993)
India non è solo una cantante, è una forza della natura! Un ponte tra le radici latine e il futuro della musica, tra il fuoco della salsa e il ritmo pulsante della house. Una voce che continua a risuonare, autentica e potente, senza compromessi!
The lover who rocks you (1990)
Questo pòdcast dedicato a India, l’inconfondibile voce della Latin House e della Salsa, finisce qui! Se vuoi ascoltare tutta la musica del DISCOSAURO, scarica l’applicazione gratuita IN MY RADIO, per Apple o Andròid.
Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.
Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.
Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).
Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.
Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.
Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.
Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.
Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.
Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.
Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.
Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.
Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!
A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK.
Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY.
Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer.
Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP.
Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE.
Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc.
Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER.
Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022.
Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia.
Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.