Tutta la versatilità musicale di Jody Watley!

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Tutta la versatilità musicale di Jody Watley!
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Questo pòdcast è dedicato alla versatilità musicale di Jody Watley.

I’m The One You Need (1991)

Jody Watley è una cantante, cantautrice e produttrice americana, riconosciuta come una delle figure più innovative e influenti nella musica pop, R&B e dance. La sua carriera ha attraversato decenni e generi, affermandola non solo come artista di successo, ma anche come icona di stile e pioniera nell’industria musicale.

Still A Thrill (1987)

Nata a Chicago, Jody Watley si avvicina presto al mondo della musica grazie all’influenza di suo padre, un predicatore con una grande passione per la musica gospel. All’inizio della sua carriera, Jody diventa famosa come membro del gruppo Shàlamar alla fine degli anni settanta. Il gruppo, parte del collettivo Soul Train, ha avuto un enorme successo nel genere soul-funk e nella dance music di quel periodo.

Shalamar – The Second Time Around (1979)

Watley si distingueva già per il suo talento e la sua presenza scenica, ma nel millenovecentottantatré decise di lasciare gli Shàlamar per perseguire una carriera da solista. Questa scelta si sarebbe rivelata decisiva per il suo futuro, portandola a sviluppare uno stile musicale personale e a costruire una carriera di successo globale.

Don’t You Want Me (1987)

Il suo album di debutto come solista, intitolato semplicemente “Jody Watley”, esce nel millenovecentottantasette. Il disco include il successo mondiale “Looking for a New Love”, che arriva nella top dieci delle classifiche in diversi paesi e diventa un inno degli anni ottanta. Con questo brano, Jody lancia anche la famosa frase “Hasta la vista, baby”, che entrerà a far parte della cultura popolare. L’album vende milioni di copie e Jody ottiene il Grammy Award per il miglior artista emergente nel millenovecentottantotto.

Looking For A New Love (1987)

Negli anni seguenti, Jody Watley continua a evolversi come artista, sperimentando con diversi generi musicali. Il suo secondo album, “Larger than Life”, conferma il suo talento e la sua versatilità, con brani come “Real Love”, che diventa un altro successo internazionale e ottiene una nomination ai Grammy.

Real Love (1989)

Sempre attenta allo stile e alla moda, Jody diventa un’icona di eleganza e innovazione visiva. I suoi videoclip erano noti per essere all’avanguardia e influenzati dalle ultime tendenze della moda, contribuendo a definirla come una trendsetter degli anni ottanta e novanta.

Friends (1989)

Nel corso della sua carriera, Watley ha collaborato con artisti di fama mondiale e produttori di alto livello, e ha continuato a esplorare sonorità diverse. L’album “Affairs of the Heart” del millenovecentonovantuno include ballate R&B e brani dance, mentre “Intimacy” del millenovecentonovantatré esplora atmosfere più sofisticate e mature.

Off The Hook (1997)

Oltre ai Grammy, Jody Watley ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera, ed è stata celebrata per il suo impatto sulla musica e sulla cultura pop. È stata anche una delle prime artiste a fondere moda, musica e visual art in modo organico. Negli anni duemila, Watley ha continuato a pubblicare nuova musica e a esibirsi in tutto il mondo, dimostrando di essere un’artista sempre in evoluzione. Album come “The Makeover” l’hanno vista esplorare nuovi orizzonti sonori, mescolando jazz, elettronica e dance.

I love to love (2000)

Jody Watley ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica. La sua capacità di reinventarsi, la sua influenza nella moda e nella cultura pop, e il suo contributo alla scena musicale dance, pop e R&B l’hanno resa una leggenda. Ancora oggi, viene riconosciuta come una delle artiste più innovative del suo tempo, capace di creare un ponte fra vari generi musicali e di ispirare nuove generazioni di artisti. La sua carriera dimostra che il talento e la visione creativa possono rompere le barriere del tempo e delle mode, rendendo Jody Watley una figura fondamentale nella storia della musica.

Ecstasy (1994)

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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autore

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale. Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….). Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale. Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo. Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno. Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince. Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black. Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore. Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi. Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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