Udine, miseria a cielo aperto!

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Udine, miseria a cielo aperto!

Qualche giorno fa, ho assistito a una scena che mi ha lasciato senza parole: una persona rovistava tra i rifiuti di un supermercato, cercando qualcosa da mangiare. Non era un film hollywoodiano, ma una cruda realtà davanti ai miei occhi.

Mi sono chiesto: perché succede? Ora penserai che sto per snocciolare una serie interminabile di concetti buonisti da sfoderare alle feste comandate.

Buonista secondo Luca Bottura

Invece no, sarò politicamente scorretto, brutale con me stesso e con te, perché almeno una volta nella vita un po’ merdacce bisogna sentirsi.

Fantozzi lei è una Merdaccia!

Con tutte le leggi presenti nel nostro ordinamento, come è possibile che un supermercato possa lasciare incustoditi i propri rifiuti, trasformandoli in un bazar a cielo aperto?

Sappiamo quanti udinesi vivono in povertà? Se la risposta è sì, mi domando come mai ci siano cittadini che rovistano nei cassonetti per procurarsi il cibo; se è no, mi chiedo di chi sia questa responsabilità!

Phil Collins – Another Day in Paradise

Un’alimentazione basata su scarti e materie prime scadute rappresenta un grave problema sanitario. È evidente che, se non riusciamo a fornire cibo adeguato agli affamati, non saremo nemmeno in grado di offrire assistenza medica a chi ne ha bisogno e non può permettersela!

Giobbe Covatta – La sanità

Crozza imita Briatore – Il povero mostra i canini …

Michael Jackson – Man in the mirror

Una città che tollera la miseria non può definirsi la migliore d’Italia.

Potremmo adottare politiche più inclusive e responsabili, come la redistribuzione delle eccedenze alimentari attraverso enti di beneficenza. Questa è una soluzione che bilancia, la sicurezza sanitaria con l’assistenza agli indigenti, riducendo allo stesso tempo lo spreco alimentare.

USA for Africa – We are the world

Come individui, abbiamo la responsabilità di non voltare lo sguardo di fronte a queste ingiustizie. Come comunità, dobbiamo spingere per politiche più inclusive e solidali, che garantiscano a tutti il diritto al cibo.

Daughtry – What About Now

In un mondo dove il cibo non manca, il fatto che qualcuno debba cercarlo tra i rifiuti è una sconfitta per tutti noi.

Beatles – All You Need Is Love

Foto di copertina: Photo by MART PRODUCTION from Pexels


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

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Autore

  • Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK. Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY. Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer. Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP. Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc. Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER. Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia. Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.

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