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Una passeggiata al Cimitero Monumentale di Udine

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Una passeggiata al Cimitero Monumentale di Udine
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Una passeggiata al Cimitero Monumentale di Udine

Se voglio incontrare degli udinesi, spesso, mi reco al Cimitero Monumentale di Udine.

Onorare i morti é certamente qualcosa che serve profondamente a noi vivi. Costruiamo monumenti ai nostri defunti: per celebrarli e non dimenticarli.

Oggi però l’argomento: non è l’elaborazione del lutto, o il suo bisogno simbolico, ma la connessione con le radici, che un luogo come il cimitero, restituisce.

Yann Tiersen – “Comptine d’un autre été”

I morti, ci dicono chi eravamo, chi siamo, e secondo me anche cosa stiamo diventando. Qui, possiamo trovare le risposte, di molti nostri perché.

A definire le epoche, ci pensano le architetture funerarie. La matrice principale è dei primi dell’Ottocento, quando il cimitero di Udine viene realizzato; ma al suo interno con il tempo, si sono fatte spazio costruzioni più recenti, a volte futuristiche, e a volte bizzarre.

La tipologia, la dimensione e l’arredo dicono molto di chi fosse il defunto, ma certamente ci racconta di più di chi è in vita a ricordarlo.

A me, piace passeggiare nel cimitero per molti motivi: Il primo è il senso di quietitUDINE, e perdonatemi il gioco di parole, che questo luogo regala. Un silenzio vero, senza clacson, telefonate o notifiche, solo passi, vento, e pensieri.

Il secondo è la serenità, perché qui trova fine qualsiasi sofferenza. Ma il più importante è il terzo: in questo contesto posso leggere nomi, guardare volti, immaginarmi le loro storie.

Questo vale per quasi tutti; tranne per i Benemeriti Udinesi! Donne e uomini che hanno dato lustro alla città, attraverso il loro operato, contribuendo allo sviluppo sociale, economico, e artistico.

Ma la maggioranza dei residenti cimiteriali sono persone normali, con le loro vite, semplici e comuni.

Blade Runner Soundtrack

La livella di Totò parla della morte come un fattore che rende tutti uguali, enfatizza come la morte non faccia differenza tra ricchi e poveri, nobili e comuni, sottolineando la sua capacità di livellare tutti.

Ecco, se passeggi nel cimitero monumentale, questa livella non si percepisce: perché i ricchi, anche dopo il trapasso, desiderano essere ricordati come tali.

Nelle varie epoche architetti e artisti funerari si sono cimentati nel rendere “sommo” il luogo della sepoltura. Uno sforzo che però si rivela inutile difronte al tempo, alla natura e all’assenza di eredi che rinnovano i “fasti”.

Cenere siamo e cenere ritorneremo!

Quindi, uscendo dal cimitero, mi dico sempre: “Quello che sei da vivo … lo lascerai anche da morto”!

Io? … Io lascerò le mie ceneri!


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

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Autore

  • Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK. Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY. Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer. Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP. Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc. Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER. Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia. Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.

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