Radici in Stoffa

Il progetto Radici in Stoffa nasce dalla mente vulcanica di Silvia Cacitti, una persona idealista, indipendente, controcorrente e curiosa, portata all’esplorazione.

Silvia è una persona che ho scoperto attraverso il mio podcast Udinesi Dentro. Inventrice del Metodo Mindfuldress è un tipo che parla poco di se, è molto minimal, ma possiede una grande energia che riversa nelle cose che l’appassionano.

Come ti è nata l’idea del podcast Radici in Stoffa ?

Volevo raccontare la Mindfuldress® , un metodo che intreccia moda, consapevolezza e sostenibilità, utilizzando l’abbigliamento come strumento di crescita personale. Il podcast mi è sembrato il mezzo perfetto per diffondere questi temi in modo innovativo e coinvolgente. Di contenuti sulla moda ce ne sono già molti, ma io volevo partire dalle mie passioni per trovare un filo conduttore autentico e unico.

L’amore per la storia e le tradizioni del mio territorio me l’ha trasmesso mio padre. Visitare periodicamente il Museo Etnografico del Friuli per me è come sfogliare un libro fatto di oggetti che raccontano un mondo solo in apparenza lontano. In realtà, è la storia delle nostre nonne, bisnonne, dell’industria tessile friulana e delle sue evoluzioni.

Oggi si parla molto dello sfruttamento nel settore moda nei paesi poveri, ma ripensando alla mia esperienza di trent’anni fa nel mondo della sartoria, mi sono resa conto che certe problematiche non sono scomparse, si sono solo spostate. Spesso la storia del passato sembra distante da noi, eppure è proprio il vissuto che ci insegna cosa funziona e cosa invece deve essere rivisto. Studiando le antiche tecniche di confezione e la cura dei capi popolari friulani, ho ritrovato pratiche che oggi vengono proposte come innovazioni, ma che in realtà affondano le radici in un sapere artigianale che esiste da secoli.

Mi è sembrato fondamentale dare voce a questo patrimonio culturale, che ha ancora tanto da insegnarci. Raccontarlo significa anche rendere omaggio a chi, con il proprio lavoro nel passato, ha reso possibile il nostro presente più privilegiato. Da queste riflessioni è nata l’idea di un podcast dedicato all’abbigliamento popolare friulano.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questo podcast?

Voglio far passare un concetto fondamentale: migliorare è una responsabilità di tutti. Le nostre scelte quotidiane hanno un impatto e, attraverso di esse, scriviamo la storia.

Come hai scelto il nome del podcast e cosa rappresenta?

Il nome Radici in Stoffa nasce dall’idea che la nostra storia personale, la cultura e i valori che assimiliamo siano le fondamenta della nostra identità, influenzando ogni aspetto della vita, anche il modo in cui ci vestiamo. La moda non è solo estetica, ma un linguaggio che riflette chi siamo e da dove veniamo. Conoscere le proprie radici stilistiche significa anche comprendere meglio il proprio atteggiamento mentale e il rapporto che abbiamo con ciò che indossiamo.

Qual è stata la sfida più grande nella creazione del podcast?

Forse la sfida più grande è stata proprio trovare l’idea giusta. Volevo parlare di moda e delle problematiche attuali, ma senza rischiare di essere una semplice replica di altri podcast esistenti. La svolta è arrivata quando ho riflettuto sui miei valori e ho visitato il Museo Etnografico del Friuli: lì ho trovato l’ispirazione per creare qualcosa di autentico e unico.

In realtà, non ho vissuto grandi ostacoli, perché credevo profondamente in questo progetto. Ogni fase del percorso è stata più un’opportunità di crescita che una difficoltà da superare.

Come hai scelto gli argomenti delle puntate?

Ho deciso fin da subito di partire dagli accessori. Mi affascinava l’idea di raccontare la moda attraverso i dettagli del passato, perché spesso sono proprio loro a custodire le storie più significative. È un po’ come sbirciare attraverso il buco della serratura: da un piccolo elemento si può intravedere un intero mondo, fatto di tradizioni, artigianato e trasformazioni culturali.

A chi si rivolge questo podcast?

Radici in Stoffa è pensato per chi ama la moda e desidera scoprire il proprio territorio attraverso la cultura popolare, ma anche per chi è curioso di capire come l’abbigliamento abbia sempre influenzato – e continui a farlo – il nostro modo di pensare e di vivere. Spero di poter attrarre non solo appassionati di storia e stile, ma anche chi vuole guardare la moda con una prospettiva più consapevole e culturale.

Radici in Stoffa è una produzione di Udine Podcast in collaborazione con il Museo Etnografico del Friuli e il patrocinio del Comune di Udine.

La prima serie podcast sarà presentata presso il Museo Etnografico di Udine, grazie a Udine Idea Centro Commerciale Naturale, sabato 10 maggio alle ore 11:00.

Se vuoi partecipare all’evento prenota il tuo posto utilizzando Evenbrite.

Autori

  • Silvia Cacitti, Fondatrice Mindfuldress®️, accompagna le persone verso scelte di moda più consapevoli e sostenibili. Con un approccio multidisciplinare che integra il coaching dell’immagine, la psicologia della moda e una solida formazione tecnica, promuove l’autostima e incoraggia comportamenti positivi. Attraverso percorsi educativi, esplora la profonda influenza dell’abbigliamento sull’identità personale, sulla società e sull’ambiente, offrendo strumenti per un cambiamento consapevole e responsabile.

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  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!

    A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network.

    Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy.

    Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer.

    Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop.

    Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate.

    Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc.

    Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva.

    Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci.

    Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare.

    Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022.

    Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi.

    Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche:

    Manca il Sale di Annalisa Sandri

    I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto

    DiscoSauro di Alessandro De Cillia

    Radici in Stoffa di Silvia Cacitti

    Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo.

    Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta.

    Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia.

    Obiettivi futuri?

    Completare un Ironman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera!

    Lo so, sono progetti utopici. Ma bellissimi.

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