Laura Leita “Cerco l’armonia nel mondo che mi circonda”
Riservata ma curiosa, combina una visione equilibrata con una grande determinazione. La sua passione per l’apprendimento la porta ad approfondire ogni argomento. È attratta da idee originali e ama esplorare nuove possibilità. Fedele e impegnata nelle relazioni, sa mantenere il proprio spazio personale, e la sua autonomia. Con uno stile unico, ha trovato un modo originale di esprimersi.
Laura Leita. Posso affermare che la sua creatività si basa su solidi geni?
Direi di sì, direi proprio di sì.
Lei ama esplorare, ma cosa va cercando?
Cerco le cose belle, cerco l’armonia che è presente nel mondo che ci circonda, cerco la bellezza, mi piace scoprire mondi e culture diverse, cerco le atmosfere che caratterizzano i luoghi, mi piace fermarmi a parlare con le persone o semplicemente guardare, immaginare storie.
Cosa guardano i volti che dipinge?
Guardano lontano, guardano terre e genti. Sono sguardi che ricordano, che meditano, che ti guardano. Si dice che gli occhi sono la porta dell’anima. I miei volti chiedono di essere guardati, forse anche per svelare ciò che chi li osserva nasconde dentro di sé.
Perché considera l’india la sua casa?
L’india mi ha affascinato quando ero bambina, grazie ai racconti e alle fotografie di un amico di mio padre che era missionario in Bangladesh. Da adulta ci sono tornata varie volte. Mi sento a casa. Sono luoghi, persone, la storia, atmosfere particolari che mi entrano dentro e che sento molto familiari. Non so dare una spiegazione razionale alla cosa. Ci sono dei luoghi che catturano la tua mente e il tuo cuore.
Cosa raccontano i suoi carnet di viaggio?
I miei carnet raccontano i momenti vissuti nei luoghi vari che ho visitato. Raccontano emozioni e vogliono fissare dei ricordi. Nel racconto e nel carnet che dipingo cerco sempre di inserire delle poesie o delle frasi di poeti o scrittori del luogo per permettere a chi li guarda, oltre a me, di immergersi in un altro mondo, in un altro tempo, in un altro luogo.
Udine è una città che la ispira?
Certo, è una città piena di tesori. Mi piace girare a piedi cercando ogni volta di fare strade diverse, di guardarla come uno straniero, cercando di scoprire ogni volta qualche cosa che colpisca la mia immaginazione, un dettaglio, una cosa particolare, anche il sorriso di una persona che incontro.
Che significato ha il colore nella sua vita?
Il colore è emozione, prima di tutto emozione. È ricerca, anche. Io nei miei quadri creo i colori. I miei rossi sono delle velature su velature di rossi diversi, per cui è ricerca di un colore che sia unico. Sono vibrazioni, sono meraviglia e sono incanto.
Cos’è la felicità per Laura Leita?
La felicità è un insieme di piccole cose. Ho imparato che la felicità assoluta non esiste, ma se la ricerco nei piccoli stupori quotidiani, nei piccoli oggetti o nelle cose che incontro per caso, la felicità ti riempia il cuore. Per cui è una costante ricerca la felicità, ma ce l’abbiamo portata di mano, perché la troviamo ovunque.
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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