Friuli Doc, possiamo definirla la sagra di Udine?
Come riportato dal volantino dell’evento, Friuli Doc è la più grande festa enogastronomica del Friuli Venezia Giulia. Ma allora, perché tutte le amministrazioni che si sono succedute nell’organizzazione, insistono a etichettare Friuli DOC come una manifestazione culturale?
Quest’anno Friuli Doc compie trent’anni! Tre decenni durante i quali questa kermesse si è evoluta in base ai diversi orientamenti politici. Un esempio evidente è il continuo cambiamento dell’immagine, che si modifica ad ogni legislazione, in base alle esigenze del sindaco di turno. Tuttavia, tra destra, sinistra e centro, un comune denominatore rimane: il piacere di bere e mangiare le specialità di questa terra.
TACONS – s.2 e.1 – Alta cucina!
In questa edizione, oltre alle celebrazioni del passato, attraverso una mostra fotografica, ospitata presso il museo Tina Modotti e varie attività commercial i, si è puntato anche sullo sport e sui giovani!
Io faccio fatica a comprendere… ma sarà colpa mia, come giovani e sport possano fondersi con una manifestazione incentrata su alcol e cibo discutibilmente sano. Converrai con me che alcol, sport e giovani non vanno d’accordo, neanche nella formula “bevi responsabilmente”. Per quanto riguarda il cibo, mi riesce difficile immaginare uno sportivo che si alimenta a polenta e frico per puntare a una medaglia olimpica, né tantomeno un dietologo consiglierebbe una dieta a base di brovade e musèt a un adolescente.
Balasso testimonial Superalcolici
Perché si è deciso di occupare Piazza 1° maggio con delle attività sportive rivolte ai giovani che avrebbero più senso lontano dal contesto di Friuli DOC!?
Come controbilanciamento alimentare, l’amministrazione propone uno stand per vegetariani, vegani, intolleranti al glutine e al lattosio! L’obiettivo è quello di accogliere tutti e fare in modo che chiunque si senta a casa. Dovrei esserne entusiasta, essendo vegetariano! Ma mia nonna, ottima cuoca friulana, non sapeva nemmeno cosa fosse un vegetariano, e infatti nella lingua friulana non c’è traccia di questo termine.
Film – Nessuno mi può giudicare
Insomma… in questa edizione non deve rimanere fuori nessuno! O forse no!
A far rumore, sono sempre gli assenti. Ecco dunque che, rimanendo in tema sportivo, il Baskin rischiava di essere escluso dalla manifestazione: Motivo? Misterioso… come quello che lega sport e alcol. Si dirà poi che spettava a Baskin prevedere le strategie del comune e muoversi per tempo, chiedendo di partecipare! A me questa però… sembra fantascienza.
Tra le novità di quest’anno ci sono i concerti. Non voglio mettere in discussione la direzione artistica, ognuno ha i propri gusti musicali, ma più di 250 tra cantanti, musicisti, dj e ballerini, per un totale di 65 appuntamenti in quattro giorni, rafforza la mia opinione che Friuli Doc assomigli ad una sagra piuttosto che a una promozione delle eccellenze della nostra terra.
Ma certamente mi sbaglio! Perché riflettendoci bene, prima che Friuli DOC possa davvero essere considerata una sagra, manca di un elemento fondamentale: la pesca di beneficenza! Come mai nessuno ci ha ancora pensato?
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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