Shannon, la regina della dance music!

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Shannon, la regina della dance music!
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Questo pòdcast è dedicato alla regina della dance music Shannon.

Do You Wanna Get Away (1985)

Nelle cronache della musica dance degli anni Ottanta, quando il mondo ancora si leccava le ferite del backlash disco e le piste da ballo cercavano disperatamente una nuova identità sonora, una voce si levò dal nulla per ridefinire completamente i confini del possibile: Brenda Shannon Greene, nata il 2 maggio 1958 a Washington D.C., conosciuta professionalmente come Shannon.

Stronger Together (1985)

Shannon è una figura americana rinomata per il suo ruolo decisivo nello sviluppo della dance music, in particolare del freestyle e del dance-pop degli anni Ottanta. Un’artista che, con un solo brano, avrebbe inventato letteralmente un nuovo linguaggio musicale destinato a influenzare decenni di produzione elettronica.

Move Mania (1998)

La sua genesi artistica ha la casualità del destino che accompagna tutte le grandi scoperte. Nel 1983 era iscritta allo York College di New York City e suonava con il New York Jazz Ensemble. Fu allora che Quintin Hicks, collaboratore del team di produzione di Mark Liggett e Chris Barbosa, la sentì cantare. Poco dopo Shannon fece un’audizione per Liggett e Barbosa, che le presentarono il brano simbolo della sua carriera: Let the Music Play. Un incontro che avrebbe cambiato per sempre la storia della musica dance.

Let The Music Play (1984)

Il 19 settembre 1983 accadde l’impensabile: Let the Music Play venne pubblicata come singolo di debutto e come traccia principale dell’album omonimo uscito l’anno successivo. Scritta da Chris Barbosa ed Ed Chisolm, fu la prima delle quattro hit di Shannon a raggiungere il primo posto nella classifica U.S. Dance Club Songs, nell’ottobre di quello stesso anno. Ma i numeri raccontano solo una parte della storia: ciò che Shannon e il suo team avevano creato era qualcosa di completamente nuovo — un suono costruito su accordi di tastiera e pattern di batteria prodotti con una drum machine, la leggendaria Roland TR-808.

My Hearts Divided (1984)

L’innovazione tecnica era rivoluzionaria. Let the Music Play fu una delle prime tracce a sincronizzare una TR-808 con una bassline Roland TB-303, strumento che negli anni successivi avrebbe dato vita al mito dell’acid house. Quel risultato tecnico generò un suono unico, battezzato “The Shannon Sound”, che sarebbe poi diventato noto come freestyle.

Stop The Noise (1985)

Il contesto storico rende il tutto ancora più straordinario. Nel 1983 la musica dance si trovava su un terreno fragile dopo il backlash disco omofobico e razzista del 1979. I brani ad alta energia erano confinati ai club neri, latinx e queer. Shannon non stava semplicemente creando una hit: stava riportando la dance nel mainstream attraverso una porta laterale che nessuno aveva ancora aperto. L’album avrebbe venduto oltre un milione di copie nel mondo e le valse, nel 1985, la sua prima nomination ai Grammy per la Best Female R&B Vocal Performance.

Urgent (1985)

L’eredità di Shannon trascende ogni classifica e ogni premio. È riconosciuta come la Regina Internazionale della Dance, dell’EDM e della Freestyle Music. Rolling Stone e Billboard hanno inserito Let the Music Play tra le “duecento più grandi canzoni dance di tutti i tempi” e tra le “cinquecento migliori canzoni pop di sempre”. Ma il suo impatto più profondo si misura altrove: Shannon ha dimostrato che, in un’epoca post-disco ostile — quando la dance era bandita dalle radio per motivi di omofobia e razzismo — era ancora possibile creare qualcosa di rivoluzionario, capace di cambiare per sempre il paesaggio musicale.

Rain Song (1992)

La sua voce potente e seducente, unita a una produzione visionaria, non ha solo dato vita al freestyle: ha riaperto le porte del dancefloor a milioni di persone che cercavano un nuovo spazio dove essere libere di muoversi, amare e trascendere attraverso il potere trasformativo della musica elettronica.

It’s Over Love (1997)

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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autore

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.

    Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).

    Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.

    Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.

    Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.

    Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.

    Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.

    Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.

    Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.

    Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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