Federico Lui: “La sicurezza sul posto di lavoro è un onore sociale”.
Una curiosità insaziabile lo rende un esploratore appassionato con interessi molto diversi tra loro. Si connette alle persone con grande facilità, capace di adattarsi alle realtà della vita, non perde mai di vista i suoi ideali. Emotività e intuizione sono il suo Yin e Yang, impegno e metodo, gli strumenti del suo successo.
Federico Lui, posso definirla un salvatore di vite?
Io penso che ognuno nella sua vita debba avere un obiettivo un po’ alto, seppur magari irraggiungibile, rispetto agli obiettivi quotidiani di vita. Chi fa questo lavoro che si occupa di sicurezza sul lavoro dovrebbe averlo, secondo me, come obiettivo, di salvare almeno una vita nella propria carriera.
Qual è la missione della sua azienda Heiko?
Heiko che vuol dire equilibrio, in giapponese, si pone proprio come obiettivo quello di permettere alle aziende di aiutarle a continuare a fare business all’interno di un perimetro normativo sempre più complesso, però bilanciando sostenibilità, onestà, correttezza con soluzioni innovative e a volte anche creative.
Qual è il grado di sicurezza dei lavoratori udinesi?
È buono, non buonissimo. C’è sempre da migliorare e anche noi, seppur ci riteniamo a volte elitari, dobbiamo migliorare. E lo faremo quando smetteremo di percepire la sicurezza solo come un dovere normativo, ma inizieremo ad intenderla come un onore sociale.
Perché, secondo lei, dobbiamo conquistarci le cose?
Perché le cose conquistate, aggiungo anche con un pizzico di fatica, hanno tutt’altro sapore e ci elevano come persone.
Quanto ha influito la famiglia nella sua vita?
Come tutti credo nel bene e nel male la famiglia influisce. La mia ha influito tanto perché è riuscita a trasmettermi quei valori di onestà, correttezza e semplicità che credo mi contraddistinguono.
Cosa la spinge a non avere paura di comunicare le sue idee senza filtri?
Ritengo che chi ha paura di esprimere la propria idea in maniera trasparente abbia qualcosa da nascondere. Non bisogna avere paura, seppur magari in un momento storico impopolare, di dire la propria idea in maniera pacata, onesta e senza far del male a nessuno.
Triatleta e appassionato di LEGO, attività agli antipodi… o tutto quadra?
Quadra è la parola giusta perché è anche il nome della società sportiva per cui gareggio. Quadrano, vanno insieme perché per fare triathlon e per essere appassionati di Lego devi avere pazienza, devi essere rigoroso, nel seguire le regole e devi perseguire l’obiettivo fino alla fine per vedere il risultato.
La sua sete di sapere ha un capolinea?
La mia sete di sapere avrà capolinea con me stesso. Spero però che il sapere acquisito non finisca con me, ma che io sia stato in grado di trasmetterlo a più persone interessate possibili.
LinkedIn Federico Lui
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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