Questo pòdcast è dedicato al potente timbro vocale di Dajaé.
Day by day (1992)
Dajaé, vero nome Karen Gordon, è una cantante e cantautrice americana, nota per il suo impatto significativo nella scena della musica house, in particolare negli anni ‘90. Nata e cresciuta a Chicago, è stata profondamente influenzata dalla musica soul, R&B e gospel. Questi generi hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione musicale e nel suo stile vocale. Il suo timbro potente e la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche attraverso la sua voce l’hanno resa una delle interpreti più apprezzate della house music.
Partay Feeling (1997)
La carriera di Dajaé ha avuto una svolta cruciale all’inizio degli anni ’90, quando ha collaborato con Curtis Alan Jones, meglio conosciuto come Cajmere, un produttore e DJ di Chicago molto influente nella scena house. La collaborazione tra Dajaé e Cajmere ha portato alla creazione di alcuni dei più grandi successi della house music di quel periodo.
U got me up (1992)
Il loro primo grande successo è stato il singolo “Brighter Days”, pubblicato nel 1992. Questo brano è diventato rapidamente un inno della house music scalando le classifiche dance. “Brighter Days” si distingue per la sua combinazione di un beat house potente e contagioso, con l’inconfondibile voce soul di Dajaé, che trasmette speranza e positività.
Brighter Days (1992)
Dopo il successo di “Brighter Days”, Dajaé ha continuato a collaborare con Cajmere e altri produttori, consolidando il suo ruolo nella comunità house di Chicago e a livello internazionale. Il suo stile unico, caratterizzato da un mix di radici gospel e sensibilità dance, ha trovato una vasta audience nei club di tutto il mondo. Brani come “U Got Me Up”, “Fakes and Phonies”, e “Is It All Over My Face” hanno continuato a dimostrare la sua versatilità come artista e la sua capacità di adattarsi ai vari stili e ritmi della house music.
It Is All Over My Face (1994)
Dajaé ha dimostrato di essere non solo una cantante eccezionale, ma anche una performer carismatica, in grado di dominare il palco con la sua presenza scenica e la sua energia travolgente. Questo ha contribuito a renderla una delle voci più riconoscibili della house, capace di fondere l’anima profonda della musica soul con l’energia pulsante della dance.
Everyday my life (2001)
Uno degli aspetti distintivi della carriera di Dajaé è la sua coerenza nel rimanere fedele alle sue radici soul e gospel, pur esplorando nuovi territori musicali. Le sue performance vocali continuano a essere celebrate per la loro autenticità e per la capacità di connettersi profondamente con l’ascoltatore.
Get Up Off Me (1995)
Oltre al suo contributo musicale, Dajaé è stata anche una figura di riferimento nella comunità house, sempre attenta a mantenere viva la cultura inclusiva e positiva che caratterizza questo movimento musicale. La sua carriera è un esempio di come la house music non sia solo un genere di musica elettronica, ma anche una cultura basata su valori di accoglienza, positività e condivisione.
Be with you (1999)
Dajaé ha lasciato un’eredità indelebile nella scena della house music e continua a essere una figura rispettata per il suo talento vocale e il suo contributo all’evoluzione del genere. Il suo impegno e la sua passione per la musica continuano a ispirare nuove generazioni di artisti e produttori, dimostrando che la house music, nella sua essenza, è uno spazio in cui la musica e l’emozione si incontrano.
What do you want (2002)
Questo pòdcast dedicato al potente timbro vocale di Dajaé., finisce qui! Se vuoi ascoltare tutta la musica del DISCOSAURO, scarica l’applicazione gratuita IN MY RADIO, per Apple o Andròid.
Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.
Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale.
Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….).
Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale.
Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo.
Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno.
Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince.
Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black.
Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore.
Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi.
Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.
Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!
A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK.
Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY.
Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer.
Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP.
Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE.
Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc.
Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER.
Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022.
Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia.
Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.