L’arte provocatoria di Johnny Dangerous

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L’arte provocatoria di Johnny Dangerous
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Questo pòdcast è dedicato all’Arte provocatoria di Johnny Dangerous.

The Magic (2002)

Johnny Dangerous è una figura poliedrica nella musica house e underground, noto per il suo contributo rivoluzionario al genere, grazie a uno stile provocatorio e innovativo. Le sue produzioni, influenzate da temi come sessualità, libertà espressiva e contro-cultura, lo hanno reso un artista iconico nella scena dance internazionale.

Reasons to be dismal (1989)

Nato e cresciuto a Newark, New Jersey, Johnny Dangerous ha iniziato la sua carriera nei primi anni Novanta. Traendo ispirazione dalla scena locale, influenzato da Chicago house, acid house e gàrage, nonché dalle culture queer e underground, ha sviluppato una voce artistica unica, combinando musica house e messaggi sociali e politici, soprattutto legati all’identità sessuale e al desiderio.

London Roots (2009)

Momento chiave della sua carriera fu la pubblicazione del singolo “Problem 13 (I Beat That Bitch with a Bat)”, con la label house: Culture Shock. Questo brano, controverso per i suoi testi espliciti, sfidava le convenzioni sociali e musicali, mescolando provocazione e denuncia. Nonostante le critiche, divenne un classico dell’underground, particolarmente influente nei circuiti queer e di avanguardia, confermando Dangerous come un artista provocatorio.

Problem 13 (1992)

Nel corso della sua carriera, Johnny Dangerous ha collaborato con numerosi DJ e produttori internazionali, ampliando la sua discografia con tracce che intrecciavano vari generi, come deep house, acid e techno, mantenendo sempre il suo stile inconfondibile. Tra questi spicca “Father in Heaven”, in cui spiritualità e sessualità si fondono, rappresentando perfettamente il suo approccio sperimentale.

Dear Father In Heaven (1993)

Uno degli aspetti più significativi della sua carriera è stato l’impegno a sostenere le tematiche queer attraverso la musica. In un periodo in cui l’industria musicale trattava raramente argomenti legati all’identità sessuale, Dangerous ha posto questi temi al centro della sua arte, guadagnandosi rispetto e ammirazione all’interno della comunità LGBTQ+, specialmente nelle scene underground di New York e Chicago.

Goodtime (1992)

Sebbene non abbia mai raggiunto un successo commerciale di massa, la sua influenza nella musica house e nella cultura underground è profonda e duratura. Considerato un pioniere per il suo coraggio nel rompere barriere e affrontare tematiche controverse, il suo lavoro ha ispirato numerosi artisti. La sua musica, ancora suonata nei club e nei festival, è sinonimo di ribellione, espressività e autenticità.

War With The Devil (1998)

Johnny Dangerous ha dimostrato come la house music possa essere uno strumento di affermazione culturale e politica, capace di sfidare le norme sociali e dare voce alle comunità marginalizzate. Dangerous rimane un esempio di come l’arte possa sfidare le convenzioni, difendere la libertà espressiva e lasciare un impatto duraturo nella musica e nella cultura.

Are You Ready (2002)

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Disco Sauro è un podcast scritto da Michele Menegon. La supervisione editoriale e musicale è a cura di Alessandro De Cillia. La voce della sigla è di Fabrizio Cerruti, quella del DiscoSauro è di Matilda, mentre la produzione e il sound design è di Michael Hammer. DISCOSAURO è un podcast realizzato in memoria del maestro Gianni De Luise.

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Autori

  • alessandro de cillia

    Alessandro De Cillia entra nell’organico di Radio Italia Network nel 1990: esordisce come tecnico del suono e presto giunge ad affiancare Mr. Marvin in qualità di programmatore musicale. Si occupa quindi della ricerca di nuovi artisti, pianifica la programmazione delle trasmissioni e cura i rapporti con le maggiori etichette discografiche (Sony, Virgin, Universal, Warner, Polygram, Emi , ….). Firma alcuni programmi che hanno fatto la storia di Italia Network. Il primo risale al 1993 ed è HIP & MUFFIN’ SHOW, incentrato sulla musica hip-hop e sul ragga muffin’, con lo pseudonimo Dj Delicious. Ma è forse il mastermix MADHOUSE il programma più rappresentativo della sua ricerca musicale. Qui Alessandro propone inizialmente una selezione mixata di House tribale per poi specializzarsi in Minimal e Intelligent Tecno. Ed è proprio la fama di MADHOUSE che lo porterà poi a lavorare come disc jockey nei migliori club della scena underground degli anni ’90 e a diventare dj-resident de La Scala, uno dei locali di riferimento per la musica di tendenza di quel tempo. Oggi Alessandro continua la sua ricerca musicale quotidianamente. Ha una ricca collezione di vinili che spaziano dalla musica Hip Hop alla Funky, dall'House alla Techno. Viene a diretto contatto con la musica in giovane età con l'elettronica ed il rock elettronico ascoltando con fascinazione i Kraftwerk ed i Rockets, successivamente si appassiona alla disco black degli anni ottanta ( S.O.S. Band , Janet Jackson , Donna Summer, e tutte le produzioni di Jimmy Jam & Terry Lewis) e soprattutto viene rapito dalla musica di Prince. Questo lo porterà ad indagare sulle origini della musica contemporanea del tempo e a scoprire il Soul di James Brown , il Funky di George Clinton e dei Parliament, per poi appassionarsi all' Hip Hop , genere che attingeva e traeva ispirazione proprio dalle radici della musica Black. Alla fine degli anni 80 si appassiona al nuovo genere musicale che sta nascendo: l'House music, prima quello melodico cantato, poi verso quello Tribale esplorando la musica Techno, sempre alla ricerca di nuove esperienze sonore. Così come era definito MadHouse: “l'evoluzione della musica” il suo programma mixato all'interno del Mastermix di Italia Network. La musica è concepita come un viaggio sonoro attraverso i vari generi che la caratterizzano, attingendo e lasciandosi influenzare da essi. Attualmente l'ascolto è indirizzato verso quegli spazi che non sono stati ancora esplorati nel passato quali la musica d'avanguardia italiana di rock progressivo , melodico disco, oltre che il genere cosiddetto “balearic”, influenzato da vari viaggi effettuati a Ibiza agli inizi del 2000.

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  • Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 sono a lavorare per RADIO ITALIA NETWORK. Ideatore del programma radiofonico techno MASTER QUICK tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi: il più famoso è BARRACA DESTROY. Divento Direttore Artistico di RADIO ITALIA NETWORK nel 1996 e fui il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero avvenire attraverso i computer. Nel 2000 approdo alla casa discografica HIT MANIA in qualità di direttore generale lanciando il fenomeno LUNA POP. Nel 2001 ritorno alla radio e seguo lo start up del progetto RADIO LIFE GATE. Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company e parallelamente entro nel mondo del fitness ottenendo diverse certificazioni, dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al BOSE ecc. Dal 2008 sono Product Manager del prodotto leader nel mondo per la programmazione radio-televisiva MUSIC MASTER. Nel 2011 costruisco assieme ad Alessandro Bellicini il progetto digitale di GOLF TODAY e in seguito per le testate AMADEUS e SCI. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore PUBLIMASTER per le testate GOLF&TURISMO e SCIARE. Nel 2021 fondiamo la 3Mind che realizza il progetto NOTIZIE GOLF che poi lascio nel 2022. Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un Triathleta! Un cancro nel 2019 avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto oncologico di Udine sono ancora qui, con il mio tumore, a raccontare un'altra storia. Obiettivi futuri? Un Iroman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare la radio libera! Lo so, sono progetti utopistici, ma bellissimi.

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