Ghiacciolo: La genialità di un undicenne

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Ghiacciolo: La genialità di un undicenne
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Ghiacciolo

Frank Epperson nel 1905 ha undici anni e vive con i suoi genitori a San Francisco in California.

Frank è un ragazzino sveglio e arguto, molto bravo a scuola. In una fredda sera d’inverno, Frank chiese a sua mamma se dopo cena poteva avere un bicchiere di soda con un bastoncino per mescolare. Sua mamma però non voleva che Frank mangiasse troppi zuccheri e gli negò quella golosità.

Frank allora, disobbedendo alla madre, dopo aver cenato andò da solo in cucina e preparò la sua bibita preferita. Prese il bicchiere, aggiunse il bastoncino e fece per avviarsi verso la sua cameretta quando sua mamma arrivò in cucina. Frank allora, per evitare una punizione, pensò bene di nascondere il bicchiere con la bibita sulla finestra, all’aperto.

Il mattino seguente, la bibita si era completamente congelata e Frank smuovendo il bastoncino ne estrasse un fantastico ghiacciolo che mangiò andando a scuola.

L’idea gli piacque talmente che iniziò a vendere i ghiaccioli ai suoi compagni di classe, dimostrando di avere molto spirito imprenditoriale.

Dovranno passare un po’ di anni, ma nel 1923 Frank Epperson ormai adulto brevettò a Oakland il suo “ghiaccio sul bastoncino” che inizialmente battezzò Epsicle. Furono i suoi figli a convincerlo a modificare il nome da Epsicle in Popsicle come viene tutt’ora chiamato il ghiacciolo negli Stati Uniti.


La ricetta di questa puntata, la trovi con ingredienti, dosaggi, e passaggi, sul blog: mancailsale.it. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.

MANCA IL SALE lo puoi ascoltare su Amazon Music, Spotify, Google Podcast e Apple Podcast.

Autore

  • Mi chiamo Annalisa e amo cucinare. Se è vero che è l’amore a far girare il mondo, nel mio caso è stato per amore che ho imparato a spadellare ed è per amore e con amore che spadello ogni giorno. Devo ringraziare chi, proprio con amore (e con tanta pazienza!), assaggia le mie preparazioni, elogiando o criticando a seconda del risultato. Ed è la stessa persona che mi ha spinta a creare questo blog! Confesso che non ero in grado di cucinare nemmeno una pastasciutta (il risultato era una di queste opzioni: o scotta, o cruda, o insipida o… una salina!) e mi sono avvicinata ad un mondo di sapori, profumi e colori che mi ha conquistata. Ho iniziato da “grande”, frequentando nel 2003 un “corso base” di cucina, e da allora non mi sono più fermata. Ho frequentato decine di corsi di cucina… imparando a preparare un’infinità di piatti. Devo dire che tutto ciò che è “culinaria” mi affascina: libri e film sull’argomento, ristoranti e trattorie, preparati e composti, vini e pozioni… qualsiasi cosa purché entri nel mio mondo preferito. Non mi considero una cuoca, né ho velleità di esserlo! Prendo spunti, rielaboro, riassemblo e… quando cucino non mi accorgo del tempo che passa, non ho più pensieri né preoccupazioni, perché lo stare davanti ai fornelli è per me totale e puro relax!

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