Tarte Tatin

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Manca il Sale
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Tarte Tatin
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Tarte Tatin

Quella mattina le sorelle Tatin erano molto indaffarate. Il loro piccolo ristorante a Lamotte – Beuvron nella Valle della Loira era strapieno e le ordinazioni si accavallavano una sull’altra.

Il ristorante delle sorelle Tatin -che per inciso esiste tutt’ora all’insegna Hotel Restaurant Tatin- era specializzato in selvaggina, trovandosi proprio di fronte ad una stazione molto frequentata dai cacciatori.

Caroline doveva finire di preparare il dolce ma c’era l’arrosto che rischiava di bruciare. Senza pensarci troppo e un po’ sbadatamente, mise la pasta brisèe sopra mentre le mele rimasero sotto.

Poichè non c’era tempo per rimediare all’errore, le due sorelle decisero di servire comunque questa strana torta capovolta. Fu un successo!

Ho rifatto la Tarte Tatin nella versione salata, con i pomodorini. E’ stato un successo.

Se anche tu la vuoi preparare la Tarte Tatin nella versione salata dovrai munirti di:

  • un rotolo di pasta brisèe già pronto, a meno che tu non voglia preparare anche quella.
  • dei pomodorini tipo Pachino
  • burro
  • sale, aceto balsamico, origano essiccato e basilico fresco.

La ricetta di questa puntata, la trovi con ingredienti, dosaggi, e passaggi, sul blog: mancailsale.it. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.

MANCA IL SALE lo puoi ascoltare su Amazon Music, Spotify, Google Podcast e Apple Podcast.

Mi chiamo Annalisa e amo cucinare.
Se è vero che è l’amore a far girare il mondo, nel mio caso è stato per amore che ho imparato a spadellare ed è per amore e con amore che spadello ogni giorno.
Devo ringraziare chi, proprio con amore (e con tanta pazienza!), assaggia le mie preparazioni, elogiando o criticando a seconda del risultato. Ed è la stessa persona che mi ha spinta a creare questo blog!
Confesso che non ero in grado di cucinare nemmeno una pastasciutta (il risultato era una di queste opzioni: o scotta, o cruda, o insipida o… una salina!) e mi sono avvicinata ad un mondo di sapori, profumi e colori che mi ha conquistata.
Ho iniziato da “grande”, frequentando nel 2003 un “corso base” di cucina, e da allora non mi sono più fermata. Ho frequentato decine di corsi di cucina… imparando a preparare un’infinità di piatti.
Devo dire che tutto ciò che è “culinaria” mi affascina: libri e film sull’argomento, ristoranti e trattorie, preparati e composti, vini e pozioni… qualsiasi cosa purché entri nel mio mondo preferito. Non mi considero una cuoca, né ho velleità di esserlo! Prendo spunti, rielaboro, riassemblo e… quando cucino non mi accorgo del tempo che passa, non ho più pensieri né preoccupazioni, perché lo stare davanti ai fornelli è per me totale e puro relax!

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Tarte Tatin
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