Brownies: La praticità del finger food per la donna moderna

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Brownies: La praticità del finger food per la donna moderna
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Brownies

Bertha Palmer era una mondana signora di Chicago ed era anche la presidentessa del Board of Lady Managers della World’s Columbian Exposition. Suo marito, il signor Palmer, era il titolare del Palmer Hotel di Chicago.

La signora Bertha chiese al pasticcere che lavorava nell’hotel di preparare un dolce per le signore che, nel 1893 frequentavano il Chicago World’s Columbian Exposition. Doveva essere una torta gustosa ma piccola, in modo da stare in una lunch box ed essere consumata senza dover utilizzare le posate.

Venne quindi creato il Palmer House Brownie, il primo brownie della storia a base di nocciole e con la glassa all’albicocca. Questo dolcetto viene tutt’oggi servito al Palmer Hotel di Chicago.

Il dolce fu un successo al punto che la ricetta venne riportata su molte riviste di cucina dell’epoca.

Una di queste riviste arrivò nelle mani di una casalinga, la sig.ra Maria Willet Howard. La sig.ra Howard però pensò bene di modificare la ricetta inserendo tra gli ingredienti un uovo e un grosso quantitativo di cioccolato.

Ed ecco il brownie che noi oggi conosciamo. Un dolcetto delizioso e a base di cioccolato e nocciole. Poichè la sig.ra Howard era originaria di Bangor nel Maine, al dolce venne dato il nome di Bangor Brownies.


La ricetta di questa puntata, la trovi con ingredienti, dosaggi, e passaggi, sul blog: mancailsale.it. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.

MANCA IL SALE lo puoi ascoltare su Amazon Music, Spotify, Google Podcast e Apple Podcast.

Autore

  • Annalisa Sandri

    Mi chiamo Annalisa e amo cucinare. Se è vero che è l’amore a far girare il mondo, nel mio caso è stato per amore che ho imparato a spadellare ed è per amore e con amore che spadello ogni giorno. Devo ringraziare chi, proprio con amore (e con tanta pazienza!), assaggia le mie preparazioni, elogiando o criticando a seconda del risultato. Ed è la stessa persona che mi ha spinta a creare questo blog! Confesso che non ero in grado di cucinare nemmeno una pastasciutta (il risultato era una di queste opzioni: o scotta, o cruda, o insipida o… una salina!) e mi sono avvicinata ad un mondo di sapori, profumi e colori che mi ha conquistata. Ho iniziato da “grande”, frequentando nel 2003 un “corso base” di cucina, e da allora non mi sono più fermata. Ho frequentato decine di corsi di cucina… imparando a preparare un’infinità di piatti. Devo dire che tutto ciò che è “culinaria” mi affascina: libri e film sull’argomento, ristoranti e trattorie, preparati e composti, vini e pozioni… qualsiasi cosa purché entri nel mio mondo preferito. Non mi considero una cuoca, né ho velleità di esserlo! Prendo spunti, rielaboro, riassemblo e… quando cucino non mi accorgo del tempo che passa, non ho più pensieri né preoccupazioni, perché lo stare davanti ai fornelli è per me totale e puro relax!

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