Misurare il successo, la sfida di Giovanni Cadamuro
Udinese DOC, oggi vive a Trieste. Il marketing è la sua religione e le relazioni il suo mantra.
Sono le donne, a segnare il tempo del CADA, come tutti lo chiamano. Infatti, si sposa due volte, e da entrambi i matrimoni ha due bellissime figlie.
Vestito sempre in modo impeccabile, G Punto, come vorrebbe che lo chiamassero gli altri, è uno sportivo a 360 gradi.
Come si è innamorato del marketing Giovanni Cadamuro?
Per caso, giocando a tennis con quello che poi è diventato l’allora mio socio che mi ha fatto riflettere su quali motivazioni mi portavano a scegliere una racchetta piuttosto che un’altra. E da lì si è aperto un mondo. Un mondo orientato alle tendenze, ai consumi, alle analisi di mercato, alla lettura di dati predittivi che oggi sono scontati, ma al tempo, nel 93, non erano così scontati
Di lei dicono che sa tutto di tutti. Una questione lavorativa o caratteriale?
Confine labile, però, soprattutto lavorativa, perché sempre di più le relazioni costituiscono la base per poter operare in maniera professionale e non da venditore porta a porta.
Ieri Udine per nascita, oggi Trieste per amore. Come è stare oltre confine?
Da turista! Vivo la città continuamente come un turista, quindi prendendo le cose belle di una città che non ho ancora conosciuto fino in fondo, che non mi ha ancora accolto fino in fondo, ma che di fatto mi permette di vivere la magia di ogni giorno una cosa nuova.
Udine è stata un opportunità, o una città dalla quale scappare?
Quando si è giovani tutte le città piccole sembrano microbiche. In realtà è stata una grande opportunità, rivalutata più nel tempo, ma ancora continua a essere un’opportunità. Un’opportunità fatta di persone non solo di lavoro ma anche di relazioni.
Lei è un multitasking di lavori e passioni. Dove trova l’energia?
Ogni tanto me lo chiedo, però non c’è mattina in cui non mi svegli e mi chieda cosa posso fare di nuovo? Che sia sport, lavoro, un hobby che mi permetta di avere una nuova, un nuovo obiettivo da raggiungere.
Facciamo ordine sul lavoro. Oggi di cosa si occupa?
Oggi efficiento reti di vendita che sembra una cosa fuori dal pianeta. Però tutte le aziende oggi hanno messo nel mirino i costi. Hanno eserciti di persone e strumenti digitali per analizzare i costi. Però quando si passa all’area ricavi si fanno un po dei voli pindarici. Il mio ruolo è quello di rendere misurabili le azioni che portano i risultati e non meramente risultati.
Look impeccabile e auto mai banali. è una passione o una necessità?
Ma l’abito è abbastanza una necessità, perché chiaramente la forma oggi è sostanza. L’auto no. L’auto è passione, passione. Da quando avevo 17 anni e mezzo e sognavo la patente per riuscire ad avere almeno le mani sul volante della Renault quattro di mia madre, che per me era impeccabile al tempo.
Lo sport è una parte fondamentale della sua vita. Più sfida o più fitness?
Fitness non sa nemmeno cosa significhi! Sfida, sfida costante, continuativa. Non con gli altri, con me stesso, con i tempi, con le prestazioni, con l’età, con tutto ciò che è misurabile, che è un po quello che faccio nel lavoro rendere misurabile qualsiasi tipo di azione umana, in questo caso nella vendita io nello sport. Per cui avere tutta una serie di analisi continuative a confronto di dati per capire se migliori o se stabilizza e basta.
Giovanni Cadamuro on the web: Linkedin
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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