monica bertarelli

Monica Bertarelli, la professionista curiosa dallo spirito radiante.

Ascolta
Udinesi Dentro
Udinesi Dentro
Monica Bertarelli, la professionista curiosa dallo spirito radiante.
Loading
/

Monica Bertarelli, la professionista curiosa dallo spirito radiante.

È una donna curiosa, veloce, piena di domande che aprono mondi. Il suo pensiero danza, leggero e profondo insieme, e ogni incontro diventa un’occasione per scoprire nuove sfumature della vita. Comunicativa, brillante, imprevedibile, ha il dono di cambiare forma senza mai perdere autenticità. Nel suo sorriso c’è quella scintilla che sa trasformare l’ordinario in meraviglia.

Monica Bertarelli, come si descriverebbe con tre aggettivi?

[risata] Se li devo definire io direi prepotente, intraprendente e positiva. Se devono definirmi le mie figlie direbbero: rompiscatole, rompiscatole e rompiscatole. [risata]

Dario Zampa è stato il suo Pigmalione. Poi però la strada l’ha percorsa con le sue gambe.

Sì, decisamente è stato uno dei tanti Pigmalioni, perché lui mi ha introdotta nel mondo della TV, della conduzione in diretta, anche in modo piuttosto brutale, perché a diciassette anni mi sono trovata a dover trasmettere da posti più o meno del nostro Friuli Venezia Giulia, quando mi si comunicava che ero in diretta, dopo che lo ero già effettivamente da qualche secondo. [risata] Quindi è stata proprio la prova del fuoco. Però poi in ogni ambito, anche quello radiofonico, ho avuto un direttore in gambissima che quindiii mi ha fatto capire il senso del giornalismo. Eee e poi in ogni settore devo dire che ho avuto una guida e da ognuno di loro ho avuto la fortuna di poter imparare.

Ha comunicato attraverso la televisione, la radio e la carta stampata. Ha una preferenza?

Sì, decisamente la radio.

Possiamo dire che lei con tre figlie ha risolto l’equazione: madre fratto lavoro uguale donna di successo?

Allora, se il successo è la felicità, sì. Felicità, gioia, allegria, desiderio di vivere la giornata ma anche di concluderla in famiglia, allora sì, posso dire di essere di successo.

Cosa riesce a strapparla da Udine per portarla fino a Sappada?

La necessità, il desiderio di regalare una qualità della vita eccelsa alle mie figlie quando erano piccole. Il fatto di esserci rimasta, perché ora le mie ragazze sono abbastanza grandi. L’amore, sicuramente, perché la mia dolce metà è un sappadino e i sappadini non si portano via facilmente dalla loro Sappada, ma secondo me a un compromesso arriveremo.

Cosa le manca di Udine?

Le passeggiate in centro. Potermele godere con calma, perché ci torno ovviamente, faccio- macino circa sessantamila chilometri all’anno, quindi Udine è una meta dei miei viaggi, perché c’è mia mamma, perché ci sono le mie amiche, perché ci sono i miei clienti. Però venirci così, incastrando anche appuntamenti di lavoro, non significa godersi appieno la bellezza del nostro centro, perché è veramente bello. E quindi mi manca poter uscire di casa, godermi una passeggiata, un caffettino, una chiacchiera, perché poi a Udine ci si conosce tutti. Questo sì, mi manca.

Pubbliche relazioni: amore o solo lavoro?

No, una passione, una passione innata. Per me non c’è cosa più bella che relazionarmi con gli altri e imparare, imparare, imparare, stupirmi. Ogni giorno porto a casa un bagaglio sempre più ingombrante, in termini positivi ovviamente, con tutto quello che le relazioni mi danno.

[jingle radiofonico] Italia Network, Network News. Aggiornamenti in tempo reale.

Secondo lei il mondo corre ancora?

Ha voglia!


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

UDINESI DENTRO lo ascolti anche sulle piattaforme Amazon Music, Spotify, YouTube Music, Apple Podcast

Autore

  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network. Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy. Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer.

    Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop. Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate.

    Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc. Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva.

    Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare. Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022.

    Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi. Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche: Manca il Sale di Annalisa Sandri, I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto, DiscoSauro di Alessandro De Cillia, Radici in Stoffa di Silvia Cacitti, Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo.

    Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta. Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia.

    Obiettivi futuri? Completare un Ironman prima dei 60 anni (portato a termine il 20 settembre 2025 a Cervia) e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera (in corso dal 24 ottobre 2025)!

    Visualizza tutti gli articoli