Domenica 2 e Lunedì 3 aprile noi udinesi siamo chiamati ad eleggere il sindaco che ci governerà per i prossimi 5 anni. Ho provato a capire se i postulanti che si propongono sono, o non sono Udinesi Dentro.
Oggi tocca a: Pietro Fontanini
Pietro Fontanini, sindaco uscente, si ricandida usando 15.735 parole per comunicarcelo, e rilanciare la sua opera per i prossimi decenni, con lo slogan: Non fermare il Cambiamento!
Un fiume di parole, per buttare la palla in tribuna, ben sapendo che nessuno sarebbe andato a prenderla.
Non sorprende il tuo narcisismo quando affermi che grazie al tuo mandato, il Comune di Udine è diventato autonomo nelle decisioni e nella spesa, diventando un punto di riferimento per i cittadini.
Caro Pietro, voglio confidarti una verità. Il Comune di Udine ha sempre avuto queste caratteristiche, semplicemente perché è un’istituzione pubblica, che esiste per soddisfare i bisogni della comunità. Non è merito di un singolo individuo, o di un mandato politico, ma il frutto di una lunga storia di democrazia, e partecipazione civica.
Da visionario, cinque anni fa promettevi un tram da 50 milioni di euro, la chiusura del campo nomadi, e l’interramento della ferrovia. Oggi rilanci questi progetti assieme al recupero dell’ex Odeon, della ex Safau, il progetto Teleriscaldamento, e alle candidature di Udine, ai Campionati UEFA 2032, e a Capitale Italiana della Cultura nel 2028.
Ti sei fatto notare per la riqualificazione della ex Dormish! No, in questo caso è arrivato in soccorso il Boss della Danieli, che togliéndoti le castagne dal fuoco, ha ricevuto una bella cittadinanza onoraria.
Oggi Fontanini rivendica come suoi i progetti del nuovo mercato, di competenza della regione, e del Carnera 4.0, che è a carico di privati. In arrivo altre cittadinanze onorarie?
Fontanini si impegna a garantire una vasta gamma di servizi educativi e scolastici per le giovani generazioni. Particolare attenzione alla qualità dei pasti delle mense, che come si sa, sono responsabilità della regione.
Mentre, per gli universitari, c’è il progetto Vivi Udine, mancante di qualsiasi tipo di argomentazione concreta.
Avviso a commercianti e imprenditori!
Le politiche di rigenerazione urbana di Pietro, per i prossimi 5 anni, hanno l’obiettivo di ridurre le zone commerciali e limitare le grandi strutture di vendita.
Hai trasformato il centro storico in un bar a cielo aperto, e prometti, solo a questo comparto, l’occupazione gratuita del suolo pubblico per i prossimi 5 anni. Immagini Udine come la capitale dell’enogastronomia.
In aggiunta a Friuli DOC, vuoi trasformare Piazza Primo Maggio in un’oasi verde con un bistrot, coprire Piazza XX Settembre per creare un mercato stabile, e trasformare via Zanon, in un’affascinante osteria all’aperto.
Vuoi coinvolgere maggiormente la società civile, attraverso una fumosa consulta permanente, e rilanci la tua candidatura a unico responsabile della salute cittadina, tramite il progetto Rete Europea Città Sane. Già mi immagino la fila del pronto soccorso, davanti a Palazzo D’Aronco.
Ma c’è qualcosa di buono che ha fatto Pietro Fontanini?
Tra i successi dell’amministrazione comunale, va menzionata la sistemazione di alcune vie cittadine e la raccolta dell’immondizia, nonostante gli ultimi dati di ARPA segnalino ancora alcuni miglioramenti da apportare.
Tuttavia, a partire dal prossimo giugno, grazie all’implementazione della Digestione Anaerobica dei rifiuti, sarà possibile produrre bio metano, aprendo nuove prospettive per la gestione sostenibile dei rifiuti.
Concludo l’analisi delle 71 pagine del programma di Fontanini, evidenziando che è stata tralasciata completamente, la gestione della viabilità.
Questo non mi meraviglia, considerando che il sindaco, non si è mai accorto della Porsche Cayenne, parcheggiata regolarmente sulla salita del Castello.
Il voto è un diritto fondamentale che va esercitato. Il mio consiglio è di andare a votare. I seggi resteranno aperti domenica 2 aprile dalle 7 fino alle 23, mentre nella giornata di lunedì 3 aprile, dalle 7 fino alle 15.
Contributi alla puntata “speciale elezioni” Pietro Fontanini in ordine di apparizione:
Mina e Alberto Lupo – Parole parole parole (1972)
Fratelli D’Italia – Inno Nazionale Italiano (1847)
Ambra Angiolni – T’appartengo (1994)
Corrado Guzzanti – Le battute che non aiuteranno il programma (2010)
Tacons – Alta cucina! (2017)
Zelig – Marco Ranzani di Cantù (2005)
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
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