Burger Buns: Cherchez la femme!

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Burger Buns: Cherchez la femme!
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Burger Buns

Verso la fine del 1800, il sig. Oscar Weber Bilby gestiva assieme alla moglie un ristorante e vendeva i suoi prelibati hamburger in una delle strade più trafficate di Tulsa in Oklahoma, nel cuore degli Stati Uniti: quello delle distese di grano e dei nativi americani, quello dei tornado e del baseball.

Gli affari andavano bene e, all’epoca, l’hamburger veniva servito tra due fette di pane di segale abbrustolito, il Patty Melt.

Nel ristorante dei signori Bilby non mancavano mai le uova con il bacon, il Mashed Potato e i Bufalo Burgers ma il panino con l’hamburger era il loro piatto forte.

Ebbene si stava avvicinando il 4 luglio, giornata nella quale la vendita degli hamburger subiva un’impennata e il sig. Bilby temeva che i tempi di assemblaggio del Patty Melt fossero troppo lunghi e che gli affari ne avrebbero potuto risentire.

La sig.ra Bilby però preparava dei fantastici panini al latte di forma rotonda. Ed ecco l’idea: non più pane di segale ma pane al latte! Rotondo come l’hamburger che doveva contenere e dolce, per contrastare la sapidità della carne grigliata. Bello soffice in modo da riuscire ad addentarlo bene e magari mangiarne più d’uno.

Quel 4 luglio 1891 in un locale di Tulsa, Oklahoma si festeggiò il giorno dell’Indipendenza servendo hamburger su soffice pane rotondo che vennero chiamati: Burger Buns.


La ricetta di questa puntata, la trovi con ingredienti, dosaggi, e passaggi, sul blog: mancailsale.it. Manca il Sale, è un podcast originale di Annalisa Sandri. La voce della sigla è di Vittorio, la produzione e il sound design di Michael Hammer. Tutte le puntate di MANCA IL SALE, le puoi ascoltare su udinepodcast.it.

MANCA IL SALE lo puoi ascoltare su Amazon Music, Spotify, Google Podcast e Apple Podcast.

Autore

  • Mi chiamo Annalisa e amo cucinare. Se è vero che è l’amore a far girare il mondo, nel mio caso è stato per amore che ho imparato a spadellare ed è per amore e con amore che spadello ogni giorno. Devo ringraziare chi, proprio con amore (e con tanta pazienza!), assaggia le mie preparazioni, elogiando o criticando a seconda del risultato. Ed è la stessa persona che mi ha spinta a creare questo blog! Confesso che non ero in grado di cucinare nemmeno una pastasciutta (il risultato era una di queste opzioni: o scotta, o cruda, o insipida o… una salina!) e mi sono avvicinata ad un mondo di sapori, profumi e colori che mi ha conquistata. Ho iniziato da “grande”, frequentando nel 2003 un “corso base” di cucina, e da allora non mi sono più fermata. Ho frequentato decine di corsi di cucina… imparando a preparare un’infinità di piatti. Devo dire che tutto ciò che è “culinaria” mi affascina: libri e film sull’argomento, ristoranti e trattorie, preparati e composti, vini e pozioni… qualsiasi cosa purché entri nel mio mondo preferito. Non mi considero una cuoca, né ho velleità di esserlo! Prendo spunti, rielaboro, riassemblo e… quando cucino non mi accorgo del tempo che passa, non ho più pensieri né preoccupazioni, perché lo stare davanti ai fornelli è per me totale e puro relax!

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