Udinesi Dentro 2025: un altro anno intenso, vero, condiviso!

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Udinesi Dentro 2025: un altro anno intenso, vero, condiviso!
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Udinesi Dentro 2025: un altro anno intenso, vero, condiviso!

Con questa puntata si chiude il terzo anno di Udinesi Dentro.

Anche quest’anno ho avuto l’opportunità di incontrare persone straordinarie, che desidero ringraziare.

Grazie,

a Marco D’Agostini, che mi ha rivelato che è ancora in viaggio e se la sta godendo; a Luca Morandini, che mi ha insegnato a rispettare i tempi delle cose; a Talpa, che mi ha ricordato il valore della coerenza; a Davide Perissutti, che mi ha fatto sorridere sull’imprecisione della vita; a Daniele Stocco, che mi ha confidato di vivere in modo reale con il suo istinto; a Bruno De Figueredo, che ha descritto la sua esistenza come il traffico vietnamita; e a Anna Masutti, che mi ha mostrato la forza dell’impegno concreto.

Sono rimasto colpito da

Fausto Deganutti, determinato e appassionato nel superare le sfide; da Caterina Di Fant, che considera il suo “ingombrante sesto senso” un fedele compagno di viaggio; da Jennifer Ceconi, felice perché trasforma ciò che fa in qualcosa che ama; da Patrizia Cleri, che vive la pedagogia come vocazione e il gioco come linguaggio del cuore; da Michele Grion, che pratica la creatività come esercizio quotidiano; e da Arianna Balloch, che segue l’istinto, nelle scelte che prende.

La mia gratitudine va

a Renato Pontoni, per avermi ricordato quanto sia importante vedere le persone stare bene grazie a ciò che fai; a Manuela Peressutti, che invita a vestirsi di emozioni; a Norma Romano, che mi ha ricordato che siamo condannati a scegliere; a Giovanna Durì, convinta che la piazza sia il luogo migliore per una mostra; a Raffaella Gregoris, che mi ha spiegato come in cosmetica non basti l’apparenza; e a Erika Venturini, la sportiva ambiziosa dal cuore sostenibile.

Ho apprezzato moltissimo

Fausto Freschi, che unisce l’antica saggezza indiana alla modernità; Arianna Arizzi, vulcanica ambasciatrice del cambiamento; Claudio Bardini, che mi ha ricordato che oggi dobbiamo dedicare tempo ai giovani; Francesco Sandri, per il quale ogni nota è una confessione; Stefano Andreutti, che sostiene che la musica vada vissuta e non solo ascoltata; e Lorenzo Vale, che vede l’arte come contenitore di pensieri e meraviglia.

Sono rimasto affascinato

da Fabio Antonini, per il quale porsi domande è il motore essenziale dell’esistenza; da Silvia Paoli Tacchini, convinta che stare assieme sia la soluzione per migliorare ed evolvere; da Marco Bortolin, che mi ha confidato come gli incontri gli abbiano cambiato la vita; da Giacomo Andolfato, attraversato da un implacabile fermento; e da Federico Mansutti, paziente costruttore di emozioni e futuro.

Grazie,

a Matteo Macuglia, allergico al passato e capace di guardare tutto come fosse nuovo; a Marco Calderone, che guarda avanti affinché tutti vedano chi è ora; a Valentina Bianchi, che sogna senza sentirsi sola; a Francesco Marcato, che mi ha ricordato che ciò che conta è mettersi in gioco; e a Marzia Nobile, che fa di vulnerabilità e performance la sua forza nascosta.

Un ringraziamento speciale

ad Alessia Rampino, leader sensibile dalla forza generativa; a Manuele Ceschia, imprenditore irrequieto dalla pragmatica tenacia; a Monica Bertarelli, professionista curiosa dallo spirito radiante; e a Fabio Adami, anima errante dal dono consapevole.

È stato un altro anno intenso, vero, condiviso.

Grazie a voi, e a tutte le 12.000 persone che hanno ascoltato queste storie e le hanno fatte vivere.


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

UDINESI DENTRO lo ascolti anche sulle piattaforme Amazon Music, Spotify, YouTube Music, Apple Podcast

Autore

  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla! A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network. Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy. Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer.

    Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop. Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate.

    Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc. Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva.

    Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci. Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare. Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022.

    Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi. Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche: Manca il Sale di Annalisa Sandri, I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto, DiscoSauro di Alessandro De Cillia, Radici in Stoffa di Silvia Cacitti, Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo.

    Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta. Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia.

    Obiettivi futuri? Completare un Ironman prima dei 60 anni (portato a termine il 20 settembre 2025 a Cervia) e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera (in corso dal 24 ottobre 2025)!

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