Udinesi senza tempo
Siamo gli abitanti di una città modello ai confini dell’impero. Siamo operosi, diffidenti, generosi, riservati, testardi e spesso ingenui, ma uniti tutti nella devozione per la città della madonnina.
Periodicamente ci rechiamo in pellegrinaggio per respirare la moda, il progresso e il glamour che ammantano la città del progresso.
Poi, quando torniamo a casa, riflettiamo sulla nostra Udine, consapevoli che non potrà mai essere così.
Ma da quella Milano tutta da bere, importiamo molte cose, convinti che rendano Udine più sopportabile. Perché noi siamo si operosi, generosi, riservati, testardi e spesso ingenui, ma non sopportiamo di essere provinciali.
Da qualche anno, per assomigliare di più alla capitale meneghina, ci siamo anche dotati dei Rider, novelli babbi Natale, capaci di soddisfare qualsiasi nostro desiderio.
Un accenno di questo regale servizio, lo abbiamo avuto negli anni ‘80, con PIZZA IN ARRIVO. Fu un successo strozzato, perché per l’udinese, accettare che un’altra persona oltre al postino, potesse suonare al campanello per consegnare qualcosa a casa, era abominio.
Oggi invece a casa ci facciamo portare di tutto. Il motivo? Ci manca il tempo!
Nonostante Udine sia percorribile a piedi da parte a parte in 30 minuti, non troviamo spazio in agenda, per andarci a comprare le cose da soli.
Cinquant’anni fa, il tempo era la cosa che avevamo di più. C’era tempo per tutto, per stare in famiglia, per fare la spesa nelle botteghe, e ne avevamo così tanto, da stare seduti per ore sul muretto ad aspettare gli amici.
Oggi il tempo non lo abbiamo più. Abbiamo deciso di sostenere così tante attività, che l’ansia provocata, dalla mancanza di tempo per realizzarle, ci opprime.
Ma tutte queste cose che facciamo: ci faranno bene?
Io credo che tutti questi impegni, servano a non pensare alla vita che conduciamo. E se non abbiamo il tempo di pensare alla nostra, figuriamoci se pensiamo alle vite degli altri. Come quelle dei Rider, vite sfruttate, e in mano a un caporalato che li affama, solo per soddisfare i nostri desiderata.
Ora devo lasciarti, suonano alla porta: Dev’essere il Rider, che mi ha portato la cena!
UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.
Foto di Copertina di Thomas Brenac
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