Com’è la qualità della vita a Udine?

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Com'è la qualità della vita a Udine?
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Pubblicata, dal Sole 24 Ore, la 33ª indagine sulla Qualità della vita. Udine, si piazza al dodicesimo posto su 107 concorrenti. Rispetto allo scorso anno, perde tre posizioni. Tuffiamoci tra gli indicatori, e capiamo meglio, come si vive nella nostra città.

Affari e Lavoro, perdono 26 posizioni. L’imprenditorialità giovanile è l’indice peggiore! Seguono, l’alto numero di pensioni di vecchiaia erogate, e la qualità ricettiva delle strutture alberghiere.

Segnali positivi vengono, dalla continua partecipazione alla formazione dei nostri concittadini, dalla creazione di un buon numero di start-up innovative, e dalla bassa media di giovani che non lavorano, o studiano.

Mi viene da urlare: LARGO AI GIOVANI. Ma la realtà mi dice, che siamo una città di vecchi che non da spazio ai giovani.

20 sono le posizioni perse dall’indicatore che considera la Demografia e la Società. Il tasso di natalità cresce del 3,5%, ma rimane al disotto della media nazionale, mentre, con l’indice di vecchiaia andiamo fortissimo, superando abbondantemente la media nazionale!

La quota di dipendenza strutturale, che misura il rapporto tra attivi e non attivi, e l’alto numero degli iscritti all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, ci porta al 45° posto.

Udine rimane un posto dal quale scappare? Sembrerebbe di si.

L’ambiente e i servizi pèrdono 10 posizioni. Il 70° posto del clima non ci sorprende. Non è mai stato il nostro forte, e di questo ce ne siamo fatti una ragione. Possiamo incidere sul clima? Non lo so, ma possiamo certamente aumentare i metri quadri prò càpite delle isole pedonali, che ci vedono al 100° posto.

Applauso per il 5° posto all’indicatore dedicato alla necessità dei bambini. Un Buuuuuuuuh per il 93° posto dell’indicatore dedicato ai giovani.

Sembra che ci mettiamo molta attenzione su settori come asili nido, aree giochi, pediatri e scuole accessibili, ma facciamo poco per concerti, aree sportive e incentivi per giovani coppie.

Insomma, ci piacciono quando sono cuccioli … ma poi, un bel calcio in culo?!

La ricchezza ed i consumi pèrdono 4 posizioni. Vanno bene indicatori come i canoni di locazione, l’inflazione nei prodotti energetici, i depositi bancari, i beneficiari di reddito di cittadinanza, il valore aggiunto per abitante, e lo spazio abitativo, che ci vede vivere in 91mq, rispetto ai 75 della media nazionale.

Più che bocciati … siamo comodamente rimandati.

La Cultura e il Tempo Libero, guadagnano 7 posizioni, portandoci in undicesima posizione generale.

Con il doppio della media nazionale in presenza di palestre, piscine, e centri benessere, ci distinguiamo nell’indice di sportività, mentre stupisce solo il 20° posto nella presenza di BAR, ogni mille abitanti.

Siamo al decimo posto nell’indice di lettura, ma non grazie all’indicatore che misura le librerie, che ci vede in fondo alla classifica.

La Giustizia e la Sicurezza sono il nostro fiore all’occhiello. Siamo al 5° posto assoluto.

Eccelliamo in molti indicatori, ma non riusciamo ad arrestare i morti sulle strade.

Analizzando l’indice di Criminalità, dove siamo 94esimi sulle 107 province, scopro che qui a Udine, vanno alla grande le truffe e le frodi informatiche.

Se non lo sapevi, siamo la città di Vanna Marchi, del terzo millennio.

La qualità della vita è un fattore cruciale per la crescita e lo sviluppo sostenibile di una comunità.

Con questi dati, siamo chiamati ad Aprile a scegliere il prossimo sindaco. Buon voto a tutti!

Contributi alla puntata Udinesi Dentro (Com’è la qualità della vita a Udine?) in ordine di apparizione:


UDINESI DENTRO è un podcast originale di Michele Menegon, la voce della sigla è di Gianmarco Ceconi, la voce sintetica di Vittorio, la musica di Massimo Cum, la post produzione e il sound design di Michael Hammer.

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Autore

  • Michele Menegon

    Se indossi una maschera che funziona, è ora di cambiarla!

    A 18 anni entro a far parte dello staff di una radio locale e nel 1989 approdo a Radio Italia Network.

    Ideatore del programma radiofonico techno Master Quick, tra il 1992 e il 1995 produco alcuni dischi, il più famoso dei quali è Barraca Destroy.

    Nel 1996 divento Direttore Artistico di Radio Italia Network e sono il primo in Italia a credere che la gestione e la messa in onda della radio dovessero passare attraverso i computer.

    Nel 2000 entro nella casa discografica Hit Mania come Direttore Generale, lanciando il fenomeno Lùnapop.

    Nel 2001 torno alla radio per seguire lo start-up del progetto Radio LifeGate.

    Dal 2002 al 2007 mi occupo di consulenza artistica per agenzie pubblicitarie e web company, e in parallelo entro nel mondo del fitness, ottenendo diverse certificazioni: dal Pilates al Rowing, dallo Spinning al Bose ecc.

    Dal 2008 sono Product Manager di Music Master, il software leader mondiale per la programmazione radio-televisiva.

    Nel 2011 costruisco con Alessandro Bellicini il progetto digitale di Golf Today, seguito poi dalle testate Amadeus e Sci.

    Nel 2019 portiamo il know-how all’editore Publimaster per le testate Golf & Turismo e Sciare.

    Nel 2021 fondiamo 3Mind, con cui nasce il progetto Notizie Golf, che lascio nel 2022.

    Nel 2023 lancio il progetto Udine Podcast, con l’obiettivo di produrre podcast realizzati da udinesi.

    Il primo è Udinesi Dentro, ma oggi la piattaforma ospita anche:

    Manca il Sale di Annalisa Sandri

    I racconti di So e Nanà di Nicoletta Agosto

    DiscoSauro di Alessandro De Cillia

    Radici in Stoffa di Silvia Cacitti

    Spazio Comune, realizzato per l’azienda Chiurlo.

    Lo sport ha preso il sopravvento e sono diventato un triathleta.

    Un cancro, nel 2019, avrebbe potuto fermare tutto, ma grazie al reparto di oncologia di Udine sono ancora qui — con il mio tumore — a raccontare un’altra storia.

    Obiettivi futuri?

    Completare un Ironman prima dei 60 anni e costruire una palestra radiofonica dove insegnare ai ragazzi a fare radio libera!

    Lo so, sono progetti utopici. Ma bellissimi.

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